
PENNE – Il Comune irrompe sul mercato immobiliare con nuovi pezzi da vendere.
L’amministrazione di Rocco D’Alfonso ha infatti deciso di disfarsi di una serie di immobili: l’ex scuola di San Panfilo, libera e fatiscente; a pochi metri di distanza, ecco anche la porzione di palazzo appartenuto alla famiglia del patriota Clemente De Caesaris, di recente donato all’ente vestino dall’istituto per il Risorgimento: la parte da vendere è libera e fatiscente; l’ex scuola di Baricelle, libera ma in uso alla parrocchia di San Giuseppe, è in discrete condizioni; la palazzina della casa parcheggio, occupata da oltre trent’anni dalle stesse famiglie, è in discrete condizioni; l’ex scuola di contrada Collalto, usata dalla cooperativa Cogecstre, che gestisce l’oasi regionale del lago, è in condizioni precarie; infine, l’area in cui avrebbe dovuto essere realizzato il carcere, a Pluviano.
Se questo è il piano vendite, non si sa ancora se il Comune cederà direttamente gli immobili o se li cartolizzerà attraverso una società veicolo della Soget, come fatto negli anni scorsi, facendosi subito pagare un anticipo intorno al 70%. I tempi stringono. Il bilancio di previsione 2012 è ancora in preparazione, nonostante la scadenza di fine mese forse prorogabile se, come pare, si è ammalato il revisore dei conti. Martedì 5 in consiglio comunale sarà approvato il regolamento dell’Imu, ma di aliquote non si parla (c’è di tempo fino a settembre per ritoccarle) e si teme un aumento per fare cassa. Il sindaco D’Alfonso ha annunciato che non intende aggravare la pressione tributaria sui pennesi, già pesantissima dopo la batosta del 46,2% di rincaro della tassa rifiuti, ma rumors interni parlano di seri problemi per chiudere in pareggio i conti: mancherebbero diverse centinaia di migliaia di euro. Sono intanto state ritoccate le tariffe per le concessioni cimiteriali trentennali, ferme da dieci anni; per i non residenti ulteriore rincaro del 50%. Il Comune ha chiuso il 2011 con un disavanzo di 277 mila euro.
Foto di tony-mezzosub