PENNE – Braccio di ferro tra Tie Break e Cpl Concordia, il gruppo cooperativo multi-utility emiliano che dal 2003 gestisce gli impianti sportivi di Contrada Campetto.
Stamane, a tal proposito, si è svolta in Comune una riunione infuocata tra i rappresentanti delle due imprese; assente il Comune di Penne, che nei giorni scorsi aveva intimato alla coop modenese di riaprire le strutture sportive. La Cpl Concordia, la cui sede legale è in Concordia sulla Secchia (provincia di Modena), ha avviato una vertenza contro la cooperativa Tie Break (attuale sub-gestore del complesso sportivo pennese), sfociata poi nella chiusura degli impianti. Quest’ultima chiede di restringere la gestione solo a piscina e ristorante poiché, fanno sapere, l’amministrazione delle attività sportive del palazzetto e dello stadio di calcio sarebbero troppo onerose e poco remunerative (le società che utilizzano gli impianti hanno difficoltà a pagare gli ingressi). Da qui, l’ultimatum della Cpl Concordia: riaprite gli impianti entro lunedì oppure rescissione immediata del contratto. Secondo rumors, ci sarebbero alcuni gruppi locali pronti a subentrare e sostituire la Cooperativa Tie Break. Tra questi c’è anche il sodalizio guidato da Tony Di Nino, dietro il quale opera l’ex manager degli impianti pennesi, Gino D’Angelo, ex Ds. I prossimi giorni saranno cruciali: la politica è già in movimento. I sindacati invece attendono.