PENNE – L’avvocato piccianese Marino Marino ci riprova.
Venerdì 20 marzo, dalle ore 17.30, nella sala polivalente di Piazza “Luca da Penne”, presenterà la nuova iniziativa politica per lanciare la sfida elettorale prevista nella primavere 2016. L’ex sindaco di Picciano si presenta alla popolazione come il paladino dell’antipolitica, una sorta di grillino in scala locale, lui che per un quinquennio è stato una infrastruttura della politica del centrodestra. Intanto, a Picciano, qualcuno del PD mormora sarcastico: “Marino Marino, se vuole fare il primo della classe, perché non si candida a Picciano e sfida il sindaco uscente Enzo Catani anziché emigrare a Penne? Siccome a Picciano il centrodestra è inesistente lui potrebbe esserne il rappresentante”, sostiene un autorevole esponente del PD del paesetto vestino. Marino Marini lancia il suo messaggio elettorale: “Strappate le tessere dei partiti”. Nel centrosinistra pennese, Rocco Petrucci, Vincenzo Bellante, Alberto Giancaterino e Giovanni Severo, cioè il cerchietto magico socialista, sono a lavoro per ricomporre la coalizione in vista del 2016, magari anche per un partenariato di fine consiliatura con il PD. Le trattative sono portate avanti dalla corrente democrat che fa capo all’ingegnere pennese Piero Antonacci. L’ultimo incontro politico si è svolto, recentemente, in un noto ufficio commerciale di Via Federico Falco. La candidatura del vice sindaco Ennio Napoletano sembra traballare, l’uscente è fuori gioco da tempo (aspettano il momento per disarcionarlo): la scelta del prossimo candidato sindaco del centrosinistra, dunque, passerà nelle mani di due ingegneri. Nell’area moderata e cattolica lavora in silenzio il movimento civico “Penne Città Aperta” che inizia a muovere i primi passi. A breve, fanno sapere, ci sarà la presentazione ufficiale. “Puntiamo a costruire un movimento alternativo con programmi e idee concrete, senza ululare alla luna e guardare al passato, Penne ha bisogno di altro”, dicono i rappresentanti del movimento civico. Un’altra aggregazione è pronta a partire: quella di Mario Costantini, Gianni Bianchini e Fernando Cutilli. C’è molta carne sul fuoco.