
La Asl revoca la lunga serie di provvedimenti di sospensione cautelare facoltativa dal servizio per quei suoi dipendenti finiti nelle maglie della giustizia penale per fatti inerenti lo svolgimento delle proprie funzioni d’ufficio in base al decreto Brunetta. Con le delibere dalla numero 623 alla 629 del 14 giugno, il direttore generale Claudio D’Amario riammette in servizio coloro che aveva sospeso. Si tratta di lavoratori che percepivano la metà dello stipendio.
Spicca anche la riammissione del pennese Femio Di Norscia, ex assessore, che dunque torna al 118 dopo essere stato sospeso nei mesi scorsi per la vicenda delle false timbrature delle presenze all’ospedale in concorso con due colleghi, già reintegrati da tempo su provvedimento del giudice del lavoro. Dalle carte comunque sarebbero emerse delle incongruenze favorevoli alla protestata innocenza di Di Norscia, il quale era stato fermato per ben cinque anni.