L’Ariston verso una nuova vita. Con l’impegno di tutti

PENNE – Il cinema chiama (lunedì 21 luglio alle 21), i pennesi rispondano.

Con una spesa di quasi 30 mila euro e pochi giorni di lavoro, il Nuovo Ariston sarà ufficialmente una sala agibile a pieno titolo con una capienza di 150 spettatori. Ma occorre una associazione nuova che si occupi di gestirla, reperendo i fondi necessari a superare le prescrizioni imposte dai vigili del Fuoco che per mesi avevano tenuto in ansia i cinefili vestini. “E’ così-spiega Mario Colazzilli, il presidente dell’associazione La Fenice- E’ arrivato il momento di capire se a Penne si vuole bene davvero al cinema e comunque ad una sala polivalente in grado di ospitare conferenze, teatro ed eventi assortiti. Un luogo di massima utilità sociale specie per le scuole. Un piccolo sforzo finanziario collettivo che Penne può e deve esprimere anche sulla spinta del sindaco Rocco D’Alfonso e del suo vice Ennio Napoletano che si sono dati molto da fare per risolvere i problemi tecnici che avevamo”. Se tutto andrà per il verso giusto, già a fine settembre il cinema potrà riprendere le proiezioni con il nuovo impianto digitale obbligatorio per legge. L’obiettivo di fondo è sempre quello che animò la riapertura della sala nel 2008, e cioè collegare il cinema pennese a quello di Loreto Aprutino e il grande schermo del museo delle tradizioni ed arti contadine di Picciano (dove si può vedere un film e con lo stesso biglietto ammirare le bellezze del museo tanto caro all’urologo scomparso Franco Di Silverio) affinché si arrivi ad una programmazione unica. Un’operazione nobile ed ambiziosa che appare fattibile e capace di ridare energie al territorio. “Se rilanciamo alla grande Penne, avremo modo di rivalutare anche la sala loretese che non abbiamo venduto”, aggiunge Colazzilli.

B.Lup.

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