PENNE – E’ stata rinviata al 15 gennaio 2015, alle 9.30, il processo riguardante la realizzazione della S.S. 81 (Mare-Monti), che conta tra gli undici imputati l’attuale presidente della Regione Luciano D’Alfonso, e gli imprenditori Carlo, Alfonso e Paolo Toto.
D’Alfonso, che e’ accusato di falso e truffa, e’ imputato in qualita’ di ex presidente della Provincia di Pescara. Intanto, oggi il Tribunale collegiale di Pescara ha autorizzato le citazioni, in qualita’ di responsabili civili, degli enti CRA Spa e R&L da parte delle quattro parti civili. Le altre persone imputate sono il progettista della strada Carlo Strassil, arrestato il 19 aprile 2010; l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, responsabile del procedimento (coinvolto nell’inchiesta sulla cricca del G8 della Maddalena); Valeria Olivieri, commissario straordinario; Cesare Ramadori, del cda della Toto; Paolo Lalli, direttore dei lavori; Michele Minenna, dirigente Anas; Angelo Di Ninni, incaricato dalla Provincia di Pescara di valutare l’incidenza ambientale della variante. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico, concussione. Per l’accusa l’appalto sarebbe stato stravolto per renderlo vantaggioso per l’impresa Toto. Nel corso della prossima udienza saranno ammesse le prove e sara’ aperto il dibattimento.