Il premio Penne respira

20 mila euro da Brioni e 25 mila dalla Regione. Ma c’è una Fondazione nel suo destino

PENNE – La Brioni ci ripensa e decide di sponsorizzare ancora il premio internazionale di narrativa “Città di Penne-Mosca”. Lo farà con ventimila euro, da versare in due tranches.

 

Molto meno dei 50 mila euro più Iva chiesti dal patron storico del premio Igino Creati, ma comunque sufficienti a ridare fiato alla kermesse culturale che l’11 maggio a Torino, alla Fiera internazionale del libro, sarà presentata ufficialmente. Ci sarà spazio per il riconoscimento a Sofia Loren in un convegno a lei dedicato a novembre come sperava Creati?Non si sa ancora.

Creati ieri era a colloquio, insieme al sindaco di Penne Rocco D’Alfonso, con l’amministratore delegato di Brioni Francesco Pesci il quale è parso più sensibile alle attività socio-culturali di Penne, a partire dal premio di letteratura che ha a Mosca una rassegna gemella. Creati ha anche incassato un’iniezione di fiducia dalla Regione.

E’ stato presentato infatti un progetto di legge, firmato da Nazario Pagano, presidente del consiglio regionale, e dal consigliere del Pdl Riccardo Chiavaroli, che istituzionalizza il premio riconoscendogli un alto valore culturale e lo sovvenziona con 25 mila euro per quest’anno. Ma l’iniziativa politica regionale fa di più.

Prevede infatti che il premio letterario vestino sia inserito nelle attività della Fondazione “Penne Musei e Archivi onlus”, varata un anno fa anche con il sostegno della Fondazione PescarAbruzzo, in cui la Regione fin qui è rimasta di fatto fuori per accordi mai ratificati. Ora, con la mossa della legge di finanziamento, entra in un soggetto giuridico destinato inevitabilmente a limitare il raggio di azione di Creati, ideatore e gestore incontrastato del premio sin dall’origine, cioè ben trentaquattro anni fa.

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