La notizia l’ha ufficializzata la direttrice sanitaria Lara Costanzi: da lunedì 25 settembre non si parcheggerà più all’interno dell’ospedale. Sta per partire il cantiere dei lavori di riqualificazione e dunque non lo si può intralciare con il posteggio delle auto. Rare le eccezioni disposte dalla direzione sanitaria. La questione naturalmente ha subito acceso qualche polemica. Intanto, perché l’alternativa per ora non c’è. Ogni giorno si contano almeno un centinaio di macchine che entrano superando la sbarra del pronto soccorso per primo interessato ai lavori che verranno dal 16 ottobre e che dureranno al massimo tre anni. Il problema è che per come è strutturato il San Massimo, cioè in un’area stretta e che confina nella parte a nord con un quartiere antichissimo come quello di Santa Croce-Santa Chiara, quotidianamente si verificano disagi alla circolazione perché i posteggi riservati all’utenza sono insufficienti.
E le auto in sosta arrivano in certi momenti fino al sottostante viale Ringa. “Come si farà non lo so. La direttiva aziendale è stata assunta senza un dialogo preventivo”, spiega Gabriele Pasqualone segretario regionale della Fials. “La viabilità cambierà gioco forza”, replica Gilberto Petrucci, il sindaco. Il piano dovrebbe prevedere la possibilità di parcheggio per i dipendenti nella zona di Santa Chiara e di Santa Croce. Lì c’è da sfruttare l’ingresso dalla parte del padiglione più antico dell’ospedale.
“A me sembrano del tutto insufficienti gli spazi per le auto dei dipendenti”, precisa Pasqualone, dipendente della Asl e già assessore comunale. “Gli ospedali si costruiscono e non si ristrutturano”, chiosa il sindacalista che teme come “il San Massimo possa subire un rallentamento operativo dato dai lavori a blocchi che finirebbe per nuocere al suo nuovo rango di ospedale di base sede di pronto soccorso”. “Non ci sono rischi – ribatte a distanza il primo cittadino- Il cantiere non provocherà problemi: sono disagi calcolati sia dalla direzione dei lavori sia dall’impresa esecutrice (“I Platani srl” di Paganica). Si tratta di 16 milioni di euro investiti dopo una vita di attese che daranno al nostro ospedale dal punto di vista logistico quel ruolo che il decreto Lorenzin aveva offuscato e che l’attuale governo dell’Abruzzo gli ha opportunamente restituito con l’approvazione degli organismi ministeriali capaci di comprendere la rilevanza dei territori come il nostro”.
Caccia ai parcheggi, in ogni caso. Ne è pensata la realizzazione di nuovi, anche aspettando la variante al piano regolatore generale che arriverà in consiglio comunale prima di Natale. Ci sono aree significative ridosso dell’ala nuova del San Massimo ferme da troppi anni in attesa di conoscerne la destinazione.