Loreto: crollo nel centro storico, la lettera di una cittadina

Alla cortese attenzione del primo cittadino Gabriele Starinieri

Salve,
Volevo chiedere delle delucidazioni sugli sviluppi che faranno seguito a quanto si è verificato nel centro storico con il crollo del muro in Via Diana.

Da cittadina e abitante del centro storico sono molto preoccupata per vari fattori. Il primo è che, essendo mamma di due bambini sono costretta a lasciare la macchina molto lontano dalla mia abitazione e siamo solo all’inizio dell’inverno. Secondo poi, nel caso in cui qualcuno dovesse avere qualche problema di salute qui non riesce ad arrivare nessuna ambulanza, o comunque se io o qualcuno della mia famiglia o dei miei vicini che vivono lo stesso disagio dovesse scappare in ospedale per qualche motivo dobbiamo fare prima parecchia strada a piedi. Lei è un medico e sa come funzionano certi aspetti. Chi si assume questa responsabilità? Ci sentiamo imprigionati…non possiamo più nemmeno fare la spesa perché non è possibile scaricare la macchina con tanta strada che c’è da fare. Già sopportiamo da anni le pessime condizioni generate dall’incuria che c’è stata negli anni passati. Mai nulla è stato fatto e noi cittadini che amiamo il paese a tal punto da volerci continuare a vivere siamo completamente dimenticati. Arrivo subito al dunque. Sicuramente passeranno anni per sistemare il muro crollato, e sicuramente sono consapevole che nessuno di voi amministratori possiede la bacchetta magica per sanare anni e anni di incuria e che anche voi vi trovate a dover fronteggiare una situazione difficile. Ma sapevate quello a cui andavate incontro. Sapevate che ereditavate una situazione difficile da gestire. Ora avete il DOVERE di tutelare noi cittadini, avete l’OBBLIGO di mettere in sicurezza e di riaprire la strada consentendo la viabilità a noi abitanti perché ci sono bambini, anziani e persone con problemi di salute che non possono sentirsi intrappolati nelle loro abitazioni. Noi abbiamo diritto ad essere tutelati. E non esistono scuse, e non vogliamo sentirci dire che non abbiamo senso civico, ne abbiamo fin troppo, perché con grande coraggio abbiamo deciso di vivere qui, ben consapevoli delle condizioni in cui da anni viene lasciato questo paese. Noi ristrutturiamo, sistemiamo e investiamo i nostri soldi per sistemare le nostre case che rischiano di essere sommerse non si da quale crollo da un momento all’altro. Io chiedo questo, che almeno sia ripristinata la viabilità mettendo in sicurezza la strada che passa davanti al muro pericolante. Tutti abbiamo il timore che qui venga lasciato tutto così, in abbandono, che questa strada rimarrà così per anni, come la strada dietro il comune, chiusa alla viabilità dal giorno in cui fece il terremoto. Nulla è stato fatto. Per cui almeno, consentiteci di poter tornare a casa quando piove senza dover fare tanta strada a piedi.

Jennifer Di Vincenzo

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