Capolinea CPL. Il Comune si riprende gli impianti sportivi

PENNE – Rilascio coattivo: il Comune usa il pugno di ferro e visto che gli impianti sportivi sono ancora chiusi, a quasi due mesi dalla prevista riapertura autunnale e dopo tre diffide a vuoto, recede il contratto con la CPL Concordia, società modenese concessionaria dal 2003.

Il 9 novembre alle 11 l’amministrazione comunale va a riprendersi i propri impianti sportivi di contrada Campetto: la piscina, lo stadio, il palasport, e il palatenda. Ma si profila un braccio di ferro perché la società, concessionaria dal 2003, minaccia di chiedere 800 mila euro al Comune per lavori di miglioramento non pagati dall’ente e debiti dei sub concessionari non estinti. Il Comune, a sua volta, attribuisce alla CPL tutte le colpe del fermo degli impianti. E’successo che la cooperativa modenese aveva dato in sub concessione alla società cooperativa dilettantistica Tie Break di Penne la gestione parziale. Ma quest’ultima non ha pagato le bollette di gas metano e dell’acqua e le utenze sono state così sospese e non ancora riattivate. Conseguenza: impianti chiusi da due mesi. Tie Break e CPL intanto hanno risolto la loro convenzione. Nel frattempo, però, i clienti della piscina hanno già pagato l’abbonamento annuale e molti di essi si stanno preparando a chiedere i danni. Ora l’epilogo. (B.Lup.)

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