A 88 ANNI RACCOGLIE ANCORA LE OLIVE
La storia di Antonio Evangelista e di un amore senza fine

IL CURIOSO CASO DEL SIGNOR ANTONIO EVANGELISTA

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia che potrebbe essere un contraltare del curioso caso di Benjamin Button, un uomo che, invece di invecchiare, ringiovanisce fino a tornare bambino. Il nostro protagonista, però, a differenza del signor Button, ha avuto una vita normale, nato, cresciuto e normalmente diventato anziano con rughe e capelli bianchi. A non essere scalfita dal tempo è stata la sua anima, il suo spirito giovale e l’energia per il lavoro in campagna.

Quest’anno, all’età di 88 anni, ha organizzato – e partecipato attivamente – la raccolta delle olive nel suo appezzamento che si trova nei pressi della Chiesa di Santa Maria in Piano a Loreto Aprutino. Tutte le fasi della raccolta, dalla distesa dei teli allo scuotimento dei rami fino alla sistemazione nei bin da portare al frantoio, le ha fatte tutte da solo. O quasi…perché un’aiutante d’eccezione l’ha avuta, sua sorella Marisa di anni 73.  È proprio Marisa che, nel sottolineare le grandi doti del fratello, ci tiene a precisare che Antonio non guida più il trattore da soli 2 anni e solo per far contenti i familiari. Ma fosse per lui ci sfreccerebbe ancora!”  ci dice orgogliosa.

 

Antonio e Marisa raccolgono le olive

IL LAVORO IN CAMPAGNA

A sentire Antonio la ricetta per arrivare ad 88 anni in salute e in pieno vigore sembrerebbe essere proprio “la fatica” del lavoro in campagna. Lui ha fatto sempre questo e non ci pensa proprio a smettere. Classe 1937, Antonio è il primogenito di Filomena Chiavaroli ed Umberto Evangelista, anche loro contadini che trasmettono al figlio saperi e segreti. Un bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri e dal carattere forte. Nel 1967 figura come uno dei 28 soci fondatori della Cooperativa SCAL di Loreto Aprutino e successivamente ne sarà Presidente per ben 20 anni. Nel 1973 sposa Fausta che lo renderà padre di due figli, Gabriele e Francesca.

LA PASSIONE PER L’ORTO

Antonio si ritiene un uomo fortunato perché la sua passione è diventata anche la sua fonte di sostentamento. Oltre a produrre olio e seguire la raccolta personalmente, il suo orgoglio è l’orto che oggi ha ridotto nelle dimensioni ma rimane il suo hobby quotidiano, hobby che gli permette di mangiare bene. Questo è l’altro segreto del suo essere così in forma: Antonio mangia pochissimo ma di qualità e la qualità è data anche dall’amore che contraddistingue la sua vita, tra agricoltura e famiglia.

UNA STORIA, UN ESEMPIO

La storia di Antonio è un esempio che abbiamo deciso di raccontare non solo perché raccogliere le olive ad 88 anni é un primato già di per sé. Per lui scegliere la campagna è avvenuto automaticamente, i dati ISTAT, però, ci dicono che sempre più giovani abbandonano le caotiche città per dedicarsi all’agricoltura magari mettendo a frutto studi fatti, nuove tecnologie e nuove tecniche di coltivazione.

Rimane un lavoro durissimo, sottoposto ad incertezze climatiche ma, sempre i dati, ci dicono, che quel che si guadagna in termini di benessere, salute mentale e senso di comunità è maggiore del rapporto con i costi della vita metropolitana. E, male che va, come dicono quelli della generazione di Antonio, con la campagna non ti ci arricchisci ma non ci muori di fame”. Ed a 88 anni riesci ancora ad usare l’abbacchiatore con scioltezza, diciamo noi!

S.d.L.

Antonio Evangelista, classe 1937. Un esempio!

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