“Dobbiamo constatare, con grande rammarico- Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis – la bocciatura dell’emendamento presentato dall’onorevole Antonio Zennaro che richiedeva la concessione di contributo straordinario di 300 mila euro per ognuno dei 10 comuni abruzzesi individuati come “zona rossa”.
Insieme all’emendamento la maggioranza di governo ha bocciato, quindi, il grido di aiuto che si è sollevato in quelle zone più colpite, rispetto ad altre, dalle restrizioni. Una proposta condivisa da tutti ma che il Governo non ha ritenuto opportuno accogliere. Ci auguriamo che tale intervento possa essere inserito nei prossimi provvedimenti che il Governo andrà ad assumere e, possibilmente, già dalla prima stesura senza passare per la ‘tombola’ degli emendamenti. Rientra, infatti, tra i diritti-doveri della maggioranza elaborare, già dalle prime fasi dell’iter legislativo, provvedimenti a tutela dei territori che successivamente potranno ottenere la convergenza di tutte le forze politiche. Siamo certi che l’On. Zennaro vorrà subito riproporre tali iniziative chiedendo che il Governo effettui una rapida inversione di marcia. La Regione Abruzzo, come già fatto in precedenza, sarà a supporto di tali iniziative nelle sedi istituzionali ritenendo indispensabile unire le forze, mettendo da parte le divisioni politiche, avendo come unico fine la tutela dei nostri cittadini”.
Vorrei ricordare all’assessore D’Annuntiis che è troppo facile giustificare il comportamento della Regione Abruzzo nei confronti delle Zone Rosse, col fatto che il Governo ha respinto un emendamento di un parlamentare che chiedeva 300.000,00 Euro per ogni comune interessato, quando per altre cause molto più onerose hanno speso senza autorizzazione, vedi ospedale Covid a Pescara, lo stesso si poteva fare per le zone rosse, almeno fare qualche tampone o distribuire qualche mascherina, non credo che era un problema poi avere dei fondi.