PENNE – Luciano D’Alfonso, nuovo presidente della Regione, ha beneficiato dell’appoggio pennese: a lui sono giunti 2.919 voti (45,66%) della coalizione di centro sinistra in cui il Pd ha incamerato 1.546 voti, il 26,48%.

Ne aveva presi 616 in più alle europee, probabilmente perché qualcuno ha pensato di sostenere Mimmo Locasciulli in campo con una lista civica, Valore Abruzzo fermatasi a quota 314 (5,38%) non avendo i democrat candidati locali a differenza del Centro Democratico (l’avvocato Vellante), che ha attirato 309 voti per il 5,29%, dell’Idv che schierava l’ex vice sindaco Luigi D’Angelo (193 voti alla lista per il 3,31%) e di Sel che aveva l’avvocato Silvia Di Salvatore: 216 voti e il 3,70% ottenuti. In chiave comunale, la questione sta tutta nel tenere compatta una coalizione con un programma ed una lista condivisi: un’operazione che si è spesso rivelata complicatissima. Il centro destra ha chiuso al 29% (1854 voti). Forza Italia, senza candidati locali, ha attirato 1.336 voti (22,88%), Abruzzo Futuro (aveva Gianluca Buccella) si è fermato a quota 236, il Nuovo Centro Destra (184 voti) e Fratelli d’Italia (81). La coalizione ha battuto il Movimento 5 Stelle, in gara con la pennese Stefania Altigondo, che si è fermato al 20,91% (1.337 voti) e tutto sommato a Penne ha retto dignitosamente.

EUROPEE. Il partito democratico guida la classifica del voto alle europee, senza arrivare però al fortissimo dato nazionale comunque. Il Pd dunque ottiene dai pennesi il 34,5% grazie a 2.162 voti. Alle sue spalle il Movimento 5 Stelle con il 28,8% (1.802 voti), poi Forza Italia con il 23,2% pari a 1.450 voti. La lista Tsipras si ferma al 4,4% (273 voti), Fratelli d’Italia prende 160 voti e il 2,5%, il Nuovo Centro Destra di voti ne ottiene 157 e si attesta anch’esso al 2,5%. Italia dei Valori attrae 86 voti per l’1,4%, la Lega Nord 81 voti per l’1,3% e Scelta Civica 50 voti per lo 0,8%, i Verdi 26 voti (0,4%), e Io Cambio con 12 voti prende lo 0,2%. Su 10.840 elettori aventi diritto, si è recato al seggio il 64,1%.