PIANELLA SI AGGIUDICA IL BANDO REGIONALE PER LE URBANIZZAZIONI

Primo posto assoluto per la città vestina nella graduatoria regionale nel bando previsto dalla legge 40/2017, relativa alle opere di urbanizzazione per il recupero delle aree e del patrimonio edilizio al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e contenere, in tal modo, il consumo del suolo.

Attraverso un cofinanziamento di 100.000 euro (la rimanente parte di 10.000 euro è a carico del Comune) sarà possibile dare attuazione al progetto di riqualificazione dell’area situata nel centro storico sulla quale insisteva il frantoio de Felici-Curato. La storica struttura, ormai definitivamente demolita circa 10 anni or sono, ha lasciato un vuoto da colmare nel cuore del centro storico cittadino.

Proprio con l’intento di valorizzare un’area di particolare pregio e favorire il recupero complessivo del centro storico cittadino, il Comune, attraverso un progetto realizzato internamente dal responsabile dell’area gestione del territorio arch. Domenico Fineo, intende abbinare ad uno spazio espositivo-culturale la realizzazione degli orti urbani.

Soprattutto grazie all’innovatività ed originalità del progetto, infatti, è stato possibile il raggiungimento dell’elevato punteggio attribuito dalla commissione tecnica e di conseguenza il primo posto assoluto tra tutti i comuni abruzzesi e l’ottenimento del finanziamento richiesto.

“ Parliamo di un’area collocata nel cuore del centro storico, in via Umberto I, a ridosso di P.zza A. Diaz, spiega il sindaco Marinelli. Dopo la demolizione della parte di fabbricato rimasta, effettuata circa 10 anni fa, si è creato un vero e proprio vuoto urbano che necessitava di un intervento di recupero e di riqualificazione non più procrastinabile. Grazie alla progettualità degli uffici, guidati dal responsabile arch. Fineo, abbiamo potuto presentare un intervento particolarmente innovativo che riesce a coniugare la promozione culturale con l’ambiente e la tutela del territorio, mantenendo la storicità dell’area. Grazie a questo ennesimo intervento portiamo ad un grado di avanzamento pressochè definitivo l’ambiziosa opera di riqualificazione del nostro suggestivo borgo che appariva utopistica a molti.”

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