PIANELLA – L’ASSESSORE POZZI A FILIPPONE: DOVREBBE COLLABORARE INVECE DI STRUMENTALIZZARE

La maggioranza replica alle dichiarazioni del consigliere Filippone in merito alla vicenda dei rifiuti trovati sul terreno comunale: “La Polizia Provinciale di Pescara nell’adempimento dei suoi compiti istituzionali – dice Marco Pozzi, assessore all’ambiente –  ha effettuato un sopralluogo il 20 agosto 2019  e di seguito ha emesso un verbale di accertamento a carico del Comune di Pianella, quale proprietario di un terreno dove sono stati rinvenuti dei residui di potature nonché materiali inerti, peraltro già oggetto di una precedente bonifica nel 2014.

Parlare dunque di discarica abusiva – aggiunge l’assessore – appare assai eccessivo, trattandosi certo di una deprecabile quanto incivile pratica, ma il fatto stesso che sia stata dal comune bonificata in poche ore dopo la segnalazione della Polizia Provinciale, ne dimostra la natura modesta e non pericolosa.

Doveroso, invece, per l’ente predisporre la provvista economica che consente di pagare immediatamente una eventuale sanzione ridotta, altrimenti destinata a raddoppiare in caso di mancato tempestivo adempimento, per poi accertare per mezzo delle procedure istituzionali le eventuali responsabilità individuali e procedere al recupero delle somme.

Ma ciò che più sgomenta in questa vicenda è la superficialità e la modalità con la quale la questione è stata suggerita alla stampa, solo per ottenere un barlume di ribalta mediatica, ignorando il riserbo e la cautela dovute in una vicenda per la quale l’attività amministrativa degli enti preposti sul caso è tutt’ora in corso, dimostrando per l’ennesima volta la totale inadeguatezza a ricoprire un ruolo nelle istituzioni.

Del resto – conclude Pozzi – il consigliere Filippone, probabilmente ignaro delle responsabilità e dei doveri che conseguono al ruolo di consigliere comunale, quale pubblico ufficiale, ha prodotto in consiglio comunale una relazione, corredata da foto, con la quale ha affermato di essere a conoscenza di tale attività abusiva sin dal 2018, ma si è ben guardato di denunciarla alle competenti autorità, preferendo evidentemente attendere il momento giusto per strumentalizzare politicamente la vicenda invece di provvedere ad una doverosa denuncia che avrebbe consentito di individuare prontamente i responsabili ed evitare ulteriori danni ambientali e questo rappresenta un pessimo esempio per la cittadinanza.”

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