“Finora l’unico servizio declassato nell’area vestina è l’ospedale San Massimo, grazie a una scelta politica chiara e lucida voluta dal Governo Gentiloni e dal Governo regionale di centrosinistra di Luciano D’Alfonso e Giovanni Legnini, avallata in Consiglio comunale da Ennio Napoletano e Valeria Di Luca”.
È la replica che il capogruppo consiliare della Lega, Camillo Savini, ha inviato al consigliere Ennio Napoletano. “Il Ministero dell’Interno, al contrario di quanto affermato da Napoletano che continua a raccogliere solo pettegolezzi in qualche studio tecnico, non ha cancellato né finanziamenti, né penalizzato l’area vestina: con l’ultima legge di Bilancio approvata, ricordo, il Governo ha inviato contributi diretti a tutti i Comuni dell’area vestina. Al solo Comune di Penne ha assegnato un finanziamento di 100mila euro che sarà utilizzato per la manutenzione ordinaria delle strade. Chiediamo a Napoletano di fornirci, invece, qualora ne avesse copia, il decreto di assegnazione del finanziamento di 5 milioni di euro al Comune di Penne, che lui vanta di aver ottenuto durante la sua amministrazione e poi cancellato dal Ministero, al fine di promuovere un confronto. Le bugie elettorali, purtroppo, hanno le gambe corte. Se per Napoletano e il PD rappresenta una scelta “grave” quella di aver messo in sicurezza il versante Est del centro storico di Penne, dove c’è un forte dissesto idrogeologico tra San Comizio e l’area della Portella, evidentemente lui e il PD non conoscono le problematiche reali della città. La nostra amministrazione – conclude Savini – è impegnata a individuare fondi per riqualificare le strade comunali che, la precedente amministrazione di cui faceva parte Ennio Napoletano, ha lasciato piene di buche e senza manutenzione. Come lui stesso ha ammesso nella nota”.
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