PENNE – Maurizio Lucci, Massimo Forestiero, Mauro La Torre, Andrea Marrone: sono nomi che dicono qualcosa ai pennesi. Per tre anni si occuperanno di garantire la prevenzione e la protezione dei rischi al Comune.
Impegno di spesa triennale previsto: 16.500 euro più Iva. L’ingegner Maurizio Lucci, 27 anni, figlio dell’ex assessore e medico dell’Utap, Roberto, è il nuovo responsabile del servizio; Massimo Forestiero, ingegnere anche lui, classe 1966, è figlio dello scomparso Giuseppe, medico di base e geriatra, nonché politico di lungo corso ed assessore democristiano; Mauro La Torre, in gergo tecnico funge da medico competente, è il più anziano dei tre, classe 1948: pediatra e presidente della mitica Pennese dei primi anni ’80, vive ed opera a San Giovanni Teatino dove è stato pubblico amministratore. In realtà, il servizio in questione è stato affidato direttamente, in maniera del tutto lecita, da Piero Antonacci, ingegnere comunale plenipotenziario, alla società a responsabilità limitata Apta servizi professionali, (10 mila euro di capitale sociale) basata in via de Sterlich e costituita il 26 gennaio 2012 di cui Forestiero junior è amministratore unico dal settembre 2013. La società si occupa di consulenza in materia di privacy, sicurezza sul lavoro e anti riciclaggio e attività connesse. I suoi soci sono con il 30% ciascuno: il piccianese Paolo Di Federico detto Enzo, talentuoso centrocampista della Pennese che fu, e Floriana Degl’Innocenti; detentore del 10% residuo è Andrea Marrone, già esponente della sinistra e per poco tempo vice sindaco di Penne quando primo cittadino era Donato Di Marcoberardino: fa parte del direttivo del partito democratico. Insomma, al Comune hanno puntato su nomi sicuri. Almeno politicamente.
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