Non toccate Pasqualone, è un tipo tosto

PENNE – C’è un consigliere di maggioranza che funge da battitore libero. E’ Gabriele Pasqualone, assessore uscito e non rientrato, esponente del partito democratico e segretario organizzativo del sindacato Fials Abruzzo che non perde occasione per sollecitare, rimproverare, attaccare specie quelli della sua parte: il gruppo di “Per Penne”.

 

Al punto che Giancarlo Malachi, suo collega, nel consiglio fiume del 31 agosto sul bilancio gli ha dovuto ricordare di essere in maggioranza e l’ha dunque invitato a non giocare contro. Lui, Pasqualone, arrivato in ritardo all’assise civica, ha inteso informare il consesso della sua provenienza: la procura della Repubblica, dov’ era stato ascoltato da un magistrato penale senza svelarne il motivo, tuttavia. Il nostro vuole che le società sportive (lui che è esponente di primo piano del gruppo Amatori Podisti Pennesi) paghino i vecchi canoni per l’uso degli impianti; vuole un nuovo corso sulla gestione dei parcheggi comunali; chiede più impegno sull’agricoltura (sua l’iniziativa di organizzare il settimanale mercatino del mercoledì dei prodotti agricoli in piazzetta XX settembre) e tante altre cosa ancora.

Insomma, Pasqualone è una spina ed una risorsa. Anche del manager della Asl di Pescara, Claudio D’Amario, uno che, stuzzicato, specie dal suo sindacato, reagisce male. Criticato da Pasqualone in un’intervista a Il Centro, è parsa sospetta la sua reazione verso il consigliere, infermiere dell’azienda sanitaria: D’Amario gli ha imposto una sanzione disciplinare per averlo sorpreso, in un blitz all’ospedale pennese, fuori reparto. Naturalmente il sindacalista-consigliere si sta difendendo con vigore nelle sedi competenti. Perché con lui non si scherza.

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