PENNE. La lista di centrosinistra, guidata dal candidato sindaco Ennio Napoletano, vale molto per Rocco Petrucci.

Vale nella misura in cui l’ex assessore comunale e provinciale socialista può contare sulla presenza di sei candidati a lui (direttamente o indirettamente) riconducibili: Cristina Di Giansante, Mariangela Sergiacomo, Marco Bellante, Giovanni Severo, Marco Giansante e Gabriele Pasqualone; sono uomini e donne collegati anche al governatore Luciano D’Alfonso. Una maggioranza che potrebbe quasi quasi diventare un monocolore socialista? In caso di vittoria, infatti, i sei rappresentanti dell’area socialista, al di là delle postazioni che poi otterranno in Giunta (questa non è una priorità), faranno sentire il loro peso nella futura maggioranza del sindaco Ennio Napoletano. Non si capisce, infatti, perché il Partito democratico abbia abdicato e ceduto così facilmente la gestione elettorale e politica della lista “Penne Vale” a Rocco Petrucci. I socialisti non guardano affatto alle poltrone presenti nella plancia di comando, bensì vogliono la gestione politica del Comune, in particolare ufficio tecnico e società partecipate. Non è stato un caso che, lo stesso Rocco Petrucci, inviso a buona parte del PD, abbia egli stesso depositato la lista “Penne Vale” per lanciare un messaggio forte e chiaro ai dem Piero Antonacci, Enzo Di Simone, Fabrizio De Fabritiis, Remo Mattucci, Margherita D’Agostino e Giuliano Evangelista: “Qui comando io”. La reazione, come era però prevedibile, è arrivata a stretto giro: l’ex assessore comunale al bilancio di San Pellegrino, il giorno della presentazione delle liste, attraverso una dichiarazione velenosa e perniciosa, ha fatto esplodere la coalizione di centrosinistra. Intanto Luciano D’Alfonso incassa anche l’ingresso di Ennio Napoletano nel suo entourage e riprende in mano la gestione politica del PD a Penne. Si registrano rapporti tesi anche tra Sel e Rocco Petrucci, deteriorati nella fase preelettorale. Insomma, per Napoletano c’è una doppia sfida da vincere nell’urna.

Berardo Lupacchini

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