LORETO APRUTINO – Lettera del Presidente cittadino dell’Avis, Elio D’Amico, al prossimo sindaco di Loreto Aprutino.

“Fra meno di due mesi , eleggeremo a Loreto Aprutino il nuovo Sindaco e l’intero Consiglio comunale , e con questa lettera aperta mi rivolgo a tutti i candidati , personalmente , ma soprattutto a nome dell’Associazione che ho l’ orgoglio e l’onore di rappresentare : “ l’Avis Comunale di Loreto Aprutino “ . Brevemente ma in modo esaustivo, voglio specificare come è nata l’Avis di Loreto A. e di cosa si occupa . E’ stata fondata nel 1982 per opera dei medici Dr. Gianni Andriulli e Alessandro Lepore , insieme ad altri quaranta volenterosi nostri concittadini che si resero disponibili diventando Donatori di sangue . Essere Donatore di sangue significa recarsi regolarmente a donare il proprio sangue nel centro trasfusionale ubicato in ospedale , e farlo in modo responsabile ( ben conscio di contribuire in modo determinante alla cura di persone malate se si conduce una vita irreprensibile dal punto di vista sanitario; se così non fosse al malato ricevente si farebbe l’esatto contrario di quello di cui abbisogna ), anonimo e gratuito . Dalla nascita della Sezione Avis di Loreto A. ad oggi , di Donatori ne siamo diventati 211 , e oltre a crescere numericamente siamo anche cresciuti qualitativamente proprio per la responsabilità di cui ci facciamo carico , conoscendo bene le necessità del Sistema Sanitario per la crescente richiesta di sangue e di emoderivati , che con le patologie e le relative cure , negli anni crescono e si evolvono. E’ bene ricordare che ad oggi il sangue umano per uso terapeutico è insostituibile : quello animale non è utilizzabile ; non si può costruire , fabbricare o creare ; è stato annunciato da un gruppo di ricercatori Britannici di essere riusciti a realizzare in laboratorio il sangue artificiale . Non sappiamo se questo è utilizzabile , con quali effetti , quanto se ne può produrre e soprattutto a quale costo : pertanto ad oggi l’unica soluzione è l’utilizzo di sangue umano , che si reperisce solo attraverso il dono . Grazie all’opera svolta dall’Avis , è un ricordo lontano il tempo in cui in ospedale , veniva chiesto ai parenti del paziente da operare , di recarsi nel centro trasfusionale per rimpinguare le scorte di sangue ; e questa “sollecitazione” infastidiva chi la riceveva perché sembrava quasi un ricatto . Adesso per fortuna non è più così: però di Donatori ne siamo comunque pochi , le scorte in alcuni momenti di emergenza non sono adeguate , e la piena autosufficienza resta ancora l’obiettivo da raggiungere . Tutta la popolazione è potenzialmente bisognosa di cure mediche con l’utilizzo di sangue , però quelli che si adoperano per assicurarne la disponibilità , sono appena l’un per cento della popolazione attiva . Loreto A. come rapporto Abitanti/Donatori è allineata alla media nazionale , ma il confronto con molte altre realtà presenti non solo al Nord Italia , è scoraggiante , e questo ci ricorda che tanto si è fatto ma è ancora tantissimo quanto bisogna fare . Svolgere attività di proselitismo in una società così distratta e apatica , è impresa ardua ; se poi ci si confronta con delle Istituzioni che sono insensibili a queste tematiche , le difficoltà si moltiplicano . Negli anni trascorsi , e da tutte le Amministrazioni del nostro Comune , abbiamo ricevuto regolarmente e costantemente , un trattamento freddo e distaccato , e di episodi da citare ce ne sono tanti . Dalla sede che inizialmente ci è stata assegnata per doverla successivamente condividere con altra Associazione , la quale con l’avallo del Comune dopo un paio di anni ci ha sfrattato ; l’impossibilità di continuare a organizzare le manifestazioni sportive in piazza , perché il Comune concedeva l’autorizzazione anche ad altri e dopo di noi , di organizzare nel medesimo giorno la loro manifestazione causando un caos incredibile ; in occasione della festa del Donatore organizzata nel 25° anniversario della fondazione dell’Avis di Loreto , l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno presenziare la stessa , e durante la sfilata il gonfalone della città di Loreto Aprutino è stato portato dal sottoscritto (era presente un solo Vigile che doveva occuparsi del controllo del traffico ); l’ultimo episodio con lo svolgimento a Loreto di un’Assemblea Regionale annuale dell’Avis Abruzzo , in cui erano presenti tutte le Avis d’Abruzzo e Delegati dell’Avis Nazionale , e l’allora Sindaco fece un’apparizione talmente breve e fugace per portare il saluto della Città che ospitava l’evento , che diversi Presidenti di Avis consorelle ci manifestarono la loro solidarietà per un comportamento così freddo e quasi irriguardoso nei nostri confronti . Di episodi ce ne sarebbero ancora diversi , mo ho voluto solo ricordare quelli più significativi e volutamente senza citare date o nomi , perché quello che voglio evidenziare è una consuetudine sbagliata che è stata avviata e perpetrata da tempo immemore e che spero sia interrotto con il prossimo Sindaco . Siamo certi di ricevere un trattamento sbagliato e ingiusto perché partecipando alle varie Feste del Donatore alle quali siamo invitati , tocchiamo con mano delle realtà completamente opposte ; cito solo un episodio per far capire cosa avviene altrove . Recentemente ho partecipato alla Festa del Donatore che si è svolta ad Atessa , dove erano presenti molti Dirigenti delle varie Avis e ben tre Sindaci di centri vicini ,oltre e ovviamente quello di Atessa , i quali hanno presenziato l’intera manifestazione dall’inizio sino alla fine , consegnando tutte le benemerenze associative ai Donatori premiati . In una Assemblea Regionale annuale svolta a Vasto , fra le varie Autorità presenti c’era il vescovo Mons. B. Forte che pronunciò queste parole alla platea numerosa : ” sono qui per portare il saluto di tutta la curia che rappresento , ma soprattutto vengo a Voi per dirvi grazie! Sono pochi gli Uomini che danno il proprio sangue per la salvezza dell’umanità , e Voi , come fece Gesù Cristo fate questo per tutti noi “ . Al futuro Sindaco e al Consiglio Comunale cosa chiediamo ; una cosa molto semplice e apparentemente banale: la giusta considerazione . Non è possibile annoverare e trattare l’Avis come una delle tante Associazioni ; beninteso che ogni Associazione che opera nel sociale è degna di lode . L’Avis è una Istituzione che svolge un’opera dal valore morale e pratico inestimabile ; opera che ogni singolo Donatore porta avanti volontariamente , gratuitamente e nell’anonimato più assoluto . Questi Signori dall’animo nobile e dalla bontà infinita , potrebbero ricevere il meritato e pubblico tributo , se l’Autorità civile accendesse i propri riflettori su di Loro. Quando vengono consegnate le benemerenze Associative , queste hanno una valenza completamente diversa se a consegnarle è il primo Cittadino del proprio Comune di appartenenza; non c’è Dirigente Avisino che possa dare eguale prestigio nella consegna di un qualsiasi riconoscimento. Nella Società attuale trova accoglimento e attenzione chi urla forte , sbraccia con vigore , e magari è portatore di comportamenti opachi o addirittura immorali : a Voi l’augurio di sovvertire questo stato di fatto e di ricollocare i Valori nei propri binari ;iniziando dalla nostra Loreto Aprutino magari con l’Avis , e facendo rifiorire la nostra vita Sociale ridando speranza al futuro di tutti noi. Elio D’Amico”.

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