«Siamo amareggiati e stupiti dalla scelta irragionevole del Governo nazionale di escludere dal decreto rilancio i Comuni che sono stati dichiarati zona rossa per un periodo inferiore a 30 giorni consecutivi». Lo ha detto il sindaco Mario Semproni commentando il contenuto del Decreto Rilancio, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. Sei Comuni abruzzesi sono stati esclusi pertanto dal ristoro. «I Comuni italiani dichiarati zona rossa durante la fase più acuta dell’epidemia, devono ricevere attenzione da parte dello Stato. Cinque Comuni dell’Area Vestina saranno esclusi dal provvedimento per soli 4 giorni e, in particolare, il mio ente, quello più grande, che ha dovuto assistere per 26 giorni consecutivi una popolazione di 12mila abitanti senza avere il supporto di Regione e Governo. Si tratta di una disattenzione politica grave. Domani – ha aggiunto Semproni – invierò una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per segnalare l’incongruenza e chiederò al Governo di emendare il testo durante l’iter di conversione in legge. Con un’altra nota – conclude il sindaco di Penne – chiederò anche un incontro anche al presidente Marco Marsilio, dove parteciperanno i sindaci delle zone rosse abruzzesi, per concordare un sostegno e soprattutto ottenere certezze per il nostro futuro».
DL RILANCIO: SEMPRONI, SCELTA GOVERNO IRRAGIONEVOLE PER EX ZONE ROSSE
Mag 20, 2020 | Penne, Politica | 1 commento

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E’ chiaro che tutti dovremmo ragionare solo per il bene dei cittadini, ognuno per i propri, in base al suo ruolo, il sindaco per i cittadini del proprio comune, i presidenti di regione per i cittadini della propria regione, e il presidente del consiglio con tutto il governo per i cittadini di tutto il Paese che rappresentano.
Detto questo, io dico che il nostro comune ha fatto poco o niente per i Pennesi, gli amministratori, alcuni, sono molto attivi su Facebook, ma per il resto poco o niente, hanno solo distribuito un pò di buoni pasto ai cittadini più sfortunati, utilizzando risorse messe a disposizione dal Governo, poi ho letto che hanno previsto delle agevolazioni sulla tassazione locale, ma poca cosa, ma la cosa più grave, a mio modo di vedere, non ha saputo interloquire con la Regione per ottenere qualcosa, visto che la nostra Città è stata zona rossa per circa un mese, ed ora se la prendono col Governo perchè hanno previsto aiuti solo alle zone che sono rimaste tali per almeno un mese, ma la cosa mi sembra alquanto strumentale alla politica.
Veniamo alla Regione, non lo dico io, ma sta su tutte le statistiche nazionali, ultima per misure di aiuto ai più deboli, ultima sul disbrigo delle pratiche della cassa integrazione in deroga, per capirci dei dipendenti delle piccole aziende, ultima per aiuti alle popolazioni delle zone rosse, ultima per sostegno alla ripresa economica. Ma si è distinta per aver aumentato gli stipendi ai dirigenti, per inserire un condono mascherato alle liti con i privati, nel cura salute.
In ultimo il Governo, per la prima parte ha fatto il possibile, il giudizio degli italiani mi sembra positivo, comunque ha fatto arrivare qualcosa un po a tutti, nella seconda fase, forse con un po di ritardo, ha partorito un pacchetto sostanzioso, i cui effetti si potranno giudicare tra qualche tempo, lo aspetto ora al varco della fase tre, a questo punto la più importante, che dovrà portare il Paese fuori dalla tragedia e permetterle di ripartire per un futuro almeno normale, e qui vorrei vedere all’opera anche le opposizioni, con proposte serie e realizzabili, senza speculazioni populistiche che li hanno distinti fino ad oggi.