CITTÀ SANT’ANGELO, STEFANO SERACINI: QUALE CARONTE SI CELA DIETRO LE COMUNALI SPOGLIE?
Il consigliere del M5S esalta il risultato elettorale, cittadino, del 25 settembre del Movimento

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – << In un giorno di primavera arrivano i fulmini a ciel sereno. Due bocciature della maggioranza a due progetti a costo zero targati M5S: secco no alla rotonda tra la Sp1 e via delle Torrette, zona campo sportivo per dare maggiore sicurezza ai Bus in manovra, e nessuna intenzione di modificare il tracciato del Bus Tua che resta almeno 1 ora in pausa, lasciando così scoperta sia la zona del Piano della Cona che le abitazioni Ater, quelle che maggiormente avrebbero necessità di un comodo trasporto pubblico.
Di male in peggio le modifiche allo statuto dell’azienda Ambiente s.p.a. che non sono passate per la commissione STATUTO e REGOLAMENTI.
E se pensiamo che il Movimento è stato l’unico ad opporsi al voto di Fusione dell’azienda 100% a partecipazione comunale con Ambiente s.p.a. la cosa si fa anche più grave.
L’unica toppa, se così si può chiamare, è la SOSPENSIONE DI FUSIONE, chiesta a gran voce dal Movimento, per evitare un palese regalo da 30.000 a 50.000 € della 100% partecipata Fccsa alla nuova s.p.a. e dei suoi 400.000€ di liquidità sul conto in banca: la gara a doppio gettito, palliativo di un tragico epilogo partito dalla sinistra con la vendita della farmacia comunale e firmato destre, togliendo la proprietà dei trasporti a tutta la cittadinanza.
E cosa dire della convenzione con il comune di Elice per un bando da 5 milioni di € per la rigenerazione urbana?
In Consiglio avviene la terza fuoriuscita dal gruppo del sindaco e vice, e la costituzione del terzo gruppo indipendente in seno alla maggioranza: la Consigliera A. Spacco saluta il gruppo Siamo costituendo il 5° gruppo di maggioranza per 12 consiglieri.
Per quale motivo? Di certo non c’è condivisione dei progetti, figurarsi il resto.
Tutto questo mentre la situazione bellica in Ucraina sancisce un aumento delle spese di luce, gas e carburante, l’attuale amministrazione non pensa alle soluzioni concrete ma a modificare una parte urbana del centro storico e di Villa Cipressi, anziché puntare su un progetto da tempo proposto dal Movimento delle Proposte, il 5 stelle, che punta sull’idroelettrico e sull’indipendenza energetica comunale, un’altra attività che, con la raccolta differenziata a gestione Fccsa ne avrebbe permesso la sopravvivenza alla stessa partecipata che ha sempre fatto servizi utili e di qualità>>.

L’articolo che avete appena letto, a firma Consigliere Portavoce S. Seracini, inviato a tante testate giornalistiche il 26 marzo 2022, arriva finalmente a vedere la stampa con maggior valore e numerose certezze in più: il 28 luglio 2022 segna il punto di non ritorno, una data che per la CiUSA sarà ricordata come l’11 settembre.
Cosa succede?
Avviene l’approvazione “di fatto” del biodigestore, con la vendita della sovranità popolare attraverso la modifica, ennesima, dello statuto dell’azienda di raccolta rifiuti, quella la cui gestione avrebbe dovuto diminuire la TARI, invece per le attività commerciali aumenta del 3,5%, e non solo per quelle.
C’è qualche contrada che vede lo sfalcio dell’erba che alla voce bilancio registra 90.000€?
Da MARINA a VILLA CIPRESSI, manutenzione ordinaria non pervenuta.
L’approvazione, come l’attuale maggioranza, fatta ormai di 9 elementi, concede a Pescara il potere di fare ciò che vuole, mentre l’amministrazione cerca di passare indenne e senza responsabilità, scaricandole su Pescara: ci si chiede se debba essere questo il comportamento di un sindaco… di certo “C’è chi dice no”.
Gli interessi di partito si manifestano qui come nella candidatura al Senato: anche il Messaggero Abruzzo se n’è accorto e l’ha pubblicato.
Masci, sindaco di Pescara, va sul giornale prima del nostro consiglio comunale dichiarando che i lavori per il Bio Digestore sono partiti…”Non è uno scherzo”, il Consigliere Danteo legge il titolo e parte dell’articolo proprio durante il Consiglio, prima della decisione.

In un piano di accuse in cui il sindaco risponde “di non sapere”, un tentativo “alla Pilato ” di lavarsene le mani, cozza terribilmente con la puntuale ricostruzione della consigliera Ciavattella. Al compendio papale del precedente dirigente venuto in Consiglio Comunale a “vendere” un Bio digestore da 60.000 tonnellate, la “fierezza” cede alla provocazione di Seracini “se Città Sant’Angelo produce solo 1.700 tonnellate di umido facciamo un Bio-digestore da 6.000”: si risponde che “per l’azienda non è conveniente”, palesando che il tacito taciuto è in merito ad affari e ritorni economici, non di interesse della collettività, salute e salubrità.
A ciò si aggiunge, oggi, l’approvazione di un bilancio consolidato che vede scelte politiche tutte sbagliate, ed un debito che sale da 16milioni € nel 2020 ad oltre 18milioni di € del 2021: qui non ci sono antenati a cui poter dare la colpa.
L’amministrazione vende FcCSA che produce utili (quando la legge gli avrebbe permesso di tenerla fino al 31 dicembre 2022, attraverso una proroga) ma conserva Ambiente s.p.a. che è in perdita di circa 60 mila €, e nella nota integrativa si apprende che la s.p.a. ha una moratoria di 600mila €, un rifinanziamento di 3 milioni di €, è indietro sul pagamento dello stipendio di dicembre 2021.
Voi a chi avreste affidato un lavoro pubblico tra le due aziende?
Questa amministrazione, che ha scelto anche le varie parti dirigenziali (sono tutte per nomina politica PD, Lega e FdI), si è affidata all’azienda in perdita, forse in preda all’indigestione da biodigestore, una manovra che parte con la spesa di 15milioni di €.
E mentre si elencano i lavori da fare come “vanto del saper fare”, si ricorda che i soldi sono quelli del PNRR portati da Conte e dal Movimento 5 stelle,  PNRR contestato e non approvato dal partito dell’attuale sindaco.
E la gente guarda con i propri occhi, da il 23% di fiducia al M5S nazionale, facendo registrare +5% sulla media regionale, +7% su quella nazionale, con un RECORD da RICORDARE: Città Sant’Angelo è la PRIMA CITTÀ della provincia in rapporto abitanti su percentuale favorevole. Il nazionale viaggia sui propri binari, verrebbe da pensare, eppure il CENTRO STORICO, seggi 1 e 2,  dichiarano il Movimento come FORZA POLITICA N°1: un segnale forte e chiaro a chi governa la città appeso ad uno in più, un traghettatore come Caronte, ” il Caron dimonio dagli occhi di brace” dell’inferno non più solo dantesco.

Stefano Seracini consigliere comunale del M5S

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