RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Quella di Piano di Sacco non è la migliore localizzazione per il biodigestore che vuole realizzare Ambiente con alcuni privati. Lo ha detto anche il Presidente di Ambiente nell’ultimo consiglio comunale tenutosi a Città Sant’Angelo.
La scelta è ricaduta su Piano di Sacco solo a seguito di una manifestazione di interesse rivolta ai privati. Assistiamo in questi giorni ad una campagna di sensibilizzazione di Ambiente sull’economia circolare.
Sono state organizzate assemblee ove esperti decantano i benefici di questo tipo di impianto, invitando la comunità angolana ad un atteggiamento più accogliente e favorevole.
Ci chiediamo se così è, perché quando vi è stato l’avviso per la manifestazione di interesse agli Enti, non vi è stata una corsa all’accaparramento dell’impianto?
E ancora, visto che il realizzando biodigestore dovrà accogliere per la maggior parte i rifiuti anche di altri comuni della provincia e che, anche a detta del dott. Papa, la localizzazione a Piano di Sacco non
è la migliore, non è forse opportuno che si proceda a fare un passo indietro e si solleciti la Provincia all’individuazione del sito più idoneo per l’allocazione dell’impianto entro la provincia di Pescara?
Non è escluso infatti che il Piano d’area provinciale possa raggiungere un livello di definizione più puntuale.
Questa ridefinizione appare necessaria alla luce delle caratteristiche dell’area attualmente scelta che, come è emerso anche nel corso dell’ultima assemblea tenutasi a Ibisco, presenta entro 500 metri delle
abitazioni e case sparse, visto che, per tale tipo di insediamenti, anche secondo la giurisprudenza opera un criterio penalizzante in sede di micro-localizzazione, in ragione dell’impatto odorigeno dell’impianto.
Allora facciamo le cose per bene, questa faccenda non riguarda solo Città Sant’Angelo, ma tutta l’area metropolitana di Ambiente e non è giusto che si arrivi a realizzare il biodigestore a Piano di Sacco che non è l’area più idonea del comprensorio.
Siamo pronti a tornare a dare battaglia in Consiglio perché riteniamo che visto che Ambiente propone di realizzare l’impianto nel territorio di Città Sant’Angelo, tutti i consiglieri devo esprimere come la pensano sul progetto e su tale localizzazione.
Lo devono ai cittadini che li hanno votati che in tal modo possono verificare se hanno rispettato le promesse elettorali. Basta trincerarsi dietro esperti scelti per perorare la campagna.
Ci dicano come la pensano gli assessori Di Gregorio e Valloreo, che in passato si sono sempre presentati come esperti del settore e tutori dell’Ambiente e Piano di Sacco. Ora hanno perso la memoria o sono stati messi a tacere?
Per PD-INSIEME PER CITTÀ SANT’ANGELO
ANTONIO MELCHIORRE
PATRIZIA LONGOVERDE
MAURO PATRIZII
CATIA CIAVATTELLA
ALICE FABBIANI – SINISTRA ITALIANA “SEZ. FERNANDO FABBIANI”
DAVIDE RAGGIUNTI – SEGRETARIO LOCALE
PIERPAOLO DI BRIGIDA – SEGRETARIO PROVINCIALE SINISTRA ITALIANA
Da cittadina sono assolutamente d’ accordo e ringrazio di cuore coloro che lottano per migliorare e salvaguardare la mia Citta’ Sant’ Angelo. Da Presidente Italia Nostra sez. di Citta’ Sant’ Angelo sono convinta che il territorio e l’ ambiente vadani difesi con le unghie e con i denti sempre : con onesta’ intellettuale, lealta’ e coerenza.
Per carattere difficilmente vengo messo a tacere se nn quando decido di far prevalere il buon senso per evitare polemiche inutili.Sono una persona libera nel pensiero e rispondo solo a me stesso delle mie azioni.E per continuare ad esserlo mi documento giornalmente perché la mia professione e la mia etica mi impongono di occuparmi seriamente della Salute altrui.In merito alla polemica sorta intorno alla eventuale impianto di Biodigestore nel comune di Città Sant Angelo , motivo per il quale sono stato chiamato in causa, comprendo le proteste di chi non condivide la scelta del posto di un eventuale impianto, così come comprendo i timori di coloro che sono allarmati da eventuali rischi per la salute, per L ‘ immissione e lo s versamento di sostanze nocive per l’ambiente.ecccccD’altro canto per un Aumento incontrollato dei rifiuti organici bisogna cercare alternative valide al loro smaltimento.Personalmente sono ancora nella fase di approfondimento dell’argomento e continuerò a farlo insieme agli altri Amministratori.