Buste paga più leggere per i pennesi. Passano gli aumenti voluti dal sindaco Rocco D’Alfonso

PENNE – Approvato, a maggioranza, l’aumento dell’addizionale irpef comunale.

I pennesi pagheranno di più: dallo 0,7 allo 0,8 per mille. Una stangata, se consideriamo che i servizi sono a carico dei cittadini quasi totalmente. Non sono mancati momenti di tensione tra maggioranza e opposizione; da registrare il battibecco verbale tra il sindaco Rocco D’Alfonso e il consigliere comunale Antonio Baldacchini. Il primo cittadino ha perso le staffe e si è scagliato contro l’esponente di minoranza, con tanto di epiteti. Baldacchini non ha voluto commentare l’atteggiamento di Rocco D’Alfonso, evidentemente nervoso e isolato dalla sua maggioranza. Rimangono invariate le altre tariffe (Tasi, Imu e Tari). Non ha partecipato al voto il consigliere di Sel, Matteo Tresca, che evidentemente punta a riallacciare i rapporti con il PD. “Anche il Comune di Pianella ha aumentato l’addizionale irpef”, ha detto l’assessore comunale al bilancio, Valeria Di Luca, per giustificare gli aumenti. Paragone che non è piaciuto a Ferrante: “Confronto che si commenta da solo”, ha replicato il Capogruppo di “Insieme per Penne”. L’obiettivo del sindaco Rocco D’Alfonso era rastrellare fondi per far quadrare il bilancio, come è noto infarcito di buchi. Approvata anche la mozione di Sel per la riapertura del caso Mattei: si è astenuto solo l’assessore Gabriele Pasqualone, che non ha gradito – evidentemente – l’iniziativa partita da Tito Viola. Il 19 agosto si torna nuovamente in aula per approvare il bilancio di previsione 2015.

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