LORETO APRUTINO. Un colpo di fucile all’addome. Forse è stato un suicidio. È morto così un operaio di 62 anni, A.E., residente a Loreto Aprutino.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, verso le 8,30 l’uomo era in camera da solo quando dall’arma è partito il colpo. La moglie, che era in cucina a preparare il pranzo di Pasqua, ha sentito un’esplosione e subito si è diretta in camera. Entrata nella stanza, la donna ha trovato il marito seduto con una grossa ferita alla pancia e il fucile da caccia ancora fumante accanto. Subito la signora ha dato l’allarme ai carabinieri di Loreto e all’ospedale di Penne, che ha richiesto l’urgente invio dell’eliambulanza. Purtroppo quando i medici sono arrivati per l’operaio non c’era più nulla da fare. Secondo i carabinieri l’uomo si sarebbe intenzionalmente sparato, ma a questa versione non crede la coniuge, che anche stamattina aveva visto il marito tranquillo e ben disposto per il giorno festivo. Inoltre non ci sono lettere, o messaggi per spiegare un gesto del genere. Ma non essendo la prima tragedia del genere che avviene nella famiglia dell’uomo (in passato un fratello si uccise in campagna), gli investigatori propendono per una decisione improvvisa dell’uomo.

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