Non una parola al terremoto che ha devastato L'Aquila un anno fa, ma descrizioni romantiche e indicazioni turistiche (bar, ristoranti, mercati, borghi medievali). «Ogni villaggio merita di essere esplorato, perfino le chiese che appaiono più povere e semplici sorprendono con altari del Rinascimento, crocifissi in filigrana, reliquari o affreschi bizantini».

La città preferita dalla Platell è Casoli perché «qui i britannici sotto Montgomery dovettero difendere la loro posizione durante una delle più aspre battaglie della campagna italiana, nel 1943-1944». I tedeschi occupavano Guardiagrele, la linea Gustav passava lì in mezzo agli ulivi. Il cimitero del Commonwealth britannico nella Val di Sangro è un «salutare memento dei sacrifici fatti dalle nostre truppe allora, come oggi, così lontano da casa».

L'immagine finale è però gioiosa: lei che non lo faceva da anni, è stata trascinata a ballare da un'anziana signora del posto in grembiule durante una serata al Castello Ducale di Casoli. «A un certo punto, sembrava che tutta la città fosse lì a ballare e a ridere – soprattutto di me. Ma che notte!» Wonderful Abruzzo.

Tratto dal sito de " IlSole24ore "