RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Rispetto a quanto emerso sulla stampa anche oggi, sulle problematiche del reparto medico di Penne la FIALS dichiara quanto segue: qualcuno dimentica che essendo un dipendente pubblico ha il DOVERE di dare informazioni e “risposte”.
Soprattutto se a chiederle è un rappresentante delle istituzioni e non ha licenza di offendere. Inoltre i dati di degenza sono pubblici. Sarebbe anche bello sapere se il Dr Semproni c’entra qualcosa in queste lungodegenze…
Ma a parte questi interrogativi… parliamo di cose serie e proviamo a prospettare soluzioni.
Cosa comporta il lungo ricovero in un reparto per acuti?
• i costi ricadono sui cittadini (perché ricoverati in ospedale quando ci sono RSA e RA e ADI con costi dimezzati e assistenza più mirata)
• vanno a intasare il pronto soccorso in attesa del ricovero visto che non ci sono posti
• rischio di infezioni ospedaliere
• Intasano perché “poggiati” ad altri reparti (a Penne in ambito chirurgico – ad esempio – creando problemi)
• chi ha bisogno urgente di ricovero è costretto a migrare ad altri ospedali della nostra regione
• Lo stress psicofisico degli operatori sanitari che dopo un certo periodo chiedono di essere traferiti
La FIALS chiede;
• concorso per Primario, vacante da numerosi anni
• sopperire alla carenza di personale medico a tempo indeterminato
• apertura del reparto di lungodegenza, già programmato dal piano sanitario aziendale
• le commissioni di Valutazione per dimettere i pazienti ed avviarli presso altre strutture riabilitative (ADI. RSA ecc) non possono esser fatte a scadenza settimanalmente MA SU RICHIESTA del medico di reparto e/o all’occorrenza.
Basta sbandierare assunzioni e progetti, passiamo a fatti concreti !
La Segreteria regionale FIALS
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