RISOLUZIONE CONTRARIETÀ BIODIGESTORE  A PIANO DI SACCO

Nel prossimo Consiglio Comunale, previsto per il 28 luglio, alle 15.00, si discuterà una risoluzione proposta dai consiglieri che si oppongono alla realizzazione dell’Impianto di Biodigestore in zona Piano di Sacco. Infatti, con una richiesta congiunta a firma di 8 consiglieri (Melchiorre, Longoverde, Patrizi e Ciavattella del PD, Seracini M5S e di Spacco, Caralla e D’Anteo dissidenti di maggioranza, del neo-gruppo “Uniti per Città Sant’Angelo”.

A quasi sei mesi dall’inizio della discussione su questo tema delicato, che andrebbe ad impattare sul territorio angolano, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Perazzetti, nonostante gli innumerevoli incontri rivolti alla cittadinanza, non ha mai espresso la sua posizione chiara in merito.

Finalmente sapremo le reali posizioni dell’Amministrazione Perazzetti, se porterà  avanti gli interessi della nostra comunità o quelli del Comune di Pescara.

Ricordiamo che l’area in oggetto dell’intervento, sebbene sulla carta a destinazione industriale, di fatto è a vocazione  agricola; è  ricompresa nell’ambito del Distretto Rurale denominato “Terre Vestine dal Saline al Gran Sasso” e in quello del “Contratto di Fiume Tavo-Fino-Saline” (progetti portati avanti dalle passate amministrazioni), come pure quella per la istituzione di un’oasi per la salvaguardia della fauna e dell’ambiente.

I firmatari della richiesta contestano tale localizzazione, non solo per salvaguardare l’integrità  ambientale di quella vallata, ma anche per tutelare la salute degli abitanti, soprattutto per quelli che vivono proprio a due passi dall’area prescelta  per la localizzazione. 

 È  una scelta che non ha tenuto conto dei dettami del Piano Provinciale aggiornato dei rifiuti che prescrive tra i “criteri di localizzazione di tali impianti” le distanze minime da osservare in riferimento alla “protezione della popolazione dalle molestie causate da emissioni  odorigene di materiali  putrescenti, 500 metri da centri e nuclei abitati,   200 metri per le case sparse, e 150 dai fiumi. In questo perimetro definito rientrano case, ristoratori, aziende agricole nonché il fiume Fino.

Questi sono fattori ritenuti escludenti dal piano suddetto. Il presidente di Ambiente spa Massimo Papa, in occasione  dell’ultimo  consiglio, ha definito la localizzazione  prescelta come  la “più idonea” rispetto alle sole proposte avanzate dai privati.

All’uopo  contestiamo che trattandosi di un progetto  pubblico, la localizzazione  doveva avvenire attraverso l’esame esteso a tutto il territorio  di competenza di Ambiente.

Ricordano che il Consiglio Comunale di Città Sant’Angelo, in più occasioni ha votato nel passato deliberazioni per scongiurare che Piano di Sacco diventi la Discarica d’Abruzzo, quindi la decisione assunta da Ambiente senza l’avvallo  della nostra assise consiliare è lesiva della nostra sovranità  territoriale .

Per questo chiediamo al Sindaco Perazzetti e l’Amministrazione tutta di tutelare il nostro territorio e di portare avanti le istanze cittadine e non quelle degli altri comuni e soprattutto dell’interesse dei privati. Se il Sindaco si è eretto in passato “paladino attento delle istanze dei cittadini” bene, ora è il momento di farlo! 

In caso contrario, avremmo l’ufficialità che la sovranità decisoria di Città Sant’Angelo sarà perduta!

Soprattutto a seguito della proposta di modifica statutaria con la quale Pescara mira a  rafforzare il suo peso all’interno del CDA di Ambiente nominando più consiglieri.

Facile prevedere che tale iniziativa vada a stravolgere gli equilibri e le finalità del progetto di fusione.

 Il rischio è che consolidando il peso di Pescara si vada ad esautorare il potere gestionale degli altri comuni di Ambiente, compreso quello di Città Sant’Angelo.

Ci chiediamo: <<è questo che vuole l’Amministrazione Perazzetti>>? 

Non possiamo che raccogliere  la preoccupazione dei consiglieri PD e M5S di Pescara unendoci alla loro richiesta di ripensamento sulla modifica statutaria ed auspichiamo che anche quello che rimane della maggioranza Perazzetti, ponga un freno alle mire egemoniche di Pescara. 

Siamo per una gestione inclusiva e non divisiva di Ambiente.

Perazzetti preservi le prerogative di Città Sant’Angelo.

Per il Gruppo consiliare “Insieme per Città Sant’Angelo – Partito Democratico”:

Antonio Melchiorre

Patrizia Longoverde

Mauro Patrizii

Catia Ciavattella

Per il Gruppo consiliare “Uniti per Città Sant’Angelo”:

Lucio D’Anteo

Arianna Spacco

Ernestina Caralla 

Per il Gruppo consiliare “Movimento 5 stelle”:

Stefano Seracini 

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