Polemica per la torre di colore arancione nel centro storico. L’esperto: “un crimine culturale”

PENNE – E’ polemica per una tinteggiatura di colore arancione scelta per ristrutturare la torre di guardia posizionata al fianco di Porta Sghibbio: un pugno nell’occhio.

Un intervento che è in forte contraddizione con l’entità culturale del centro storico vestino. Chi ha autorizzato questa ristrutturazione? Per il momento è buio pesto, nessuna risposta, persino la Commissione comunale per il centro storico è imbarazzata. Sulla torre storica colorata di arancione, la “rete”, cioè il popolo di facebook, attacca duramente l’amministrazione comunale, che rimane però in silenzio sulla vicenda. Franco Summa, uno degli esperti più autorevoli in materia, ha pubblicato un post su fb, in merito al caso, dove sostiene che “il colore ridefinisce l’ambiente armonicamente o disarmonicamente; è di assoluta importanza progettarlo in relazione al contesto fisico e culturale; altrimenti, in questo caso la colorazione rende falso un elemento significativo della storia della città di Penne, contraddicendo il “clima” creato nel tempo dalle sue forme, dai suoi materiali patinati visivamente ed emotivamente dalla sensibilità, dal vissuto dei suoi cittadini. È un crimine culturale contro cui è indispensabile opporsi. Non è tollerabile si trasformino i nostri centri storici, con un uso dissennato dei moderni colori di sintesi chimica, in scenografie di cartone alla disneiland”. E’ facile dunque intuire che non c’è rispetto per la “Penne Vecchia”.

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