PESCARA: CONSIGLIO PROVINCIALE DI AZIONE, OSPITE CIOFANI
Sanità e Dea di II Livello

Al Consiglio Direttivo di Pescara in Azione, presieduto dal Segretario Stefano Torelli, ha partecipato il Dott. Antonio Ciofani (Portavoce della Consulta Clinica per l’Ospedale D.E.A. di 2° livello) il quale ha illustrato nei dettagli una questione che è particolarmente cara alla base operativa provinciale del Partito di Calenda: quella della dotazione, ancora mancante in Abruzzo, di un D.E.A. di 2° Livello così come indicato dalla “Legge Lorenzin“, ovvero un Presidio Ospedaliero che abbia al suo interno la totalità delle Unità Operative Complesse che consenta la piena efficienza nella relazione tra emergenza ed accettazione. Solo tre Regioni in Italia non hanno un D.E.A. di 2° Livello, ma se per il Molise e la Val d’Aosta il motivo è dato dal numero esiguo della popolazione, in Abruzzo, pur superando il milione di abitanti, la lacuna non è stata mai colmata, si presume per un mero problema di campanilismo politico.

Il Ministero della Salute ha sollecitato più volte un adeguamento ed ogni volta la proposta di Rete Ospedaliera presentata dalla Regione è stata rigettata proprio per la mancanza di un Dipartimento Emergenza e Accettazione di 2° livello. Eppure il problema, ha sottolineato Ciofani, sarebbe di facile soluzione visto che l’unico presidio ospedaliero in Abruzzo che vanta numeri sufficienti per una promozione a D.E.A. di 2° Livello è quello di Pescara, con ben 97.000 accessi al Pronto Soccorso (Dati pre-Covid), superiori al S.Orsola di Bologna e quasi il doppio de “Le Torrette” di Ancona, con il 100%, ad esempio, degli interventi di Chirurgia Pediatrica. Tuttavia ben due Giunte Regionali (D’Alfonso e Marsilio) non hanno affrontato seriamente la questione, ricevendo ben 8 bocciature, l’ultima febbraio scorso, dal Ministero sulle proposte avanzate di Rete Ospedaliera.

Pescara in Azione intende portare avanti una battaglia, innanzitutto di civiltà, perché, dice lo stesso Torelli,  “ ha a cuore la qualità di vita degli abruzzesi, piuttosto che tenerci stretto, come purtroppo fanno molti politici, anche di un certo livello, della nostra Regione, il nostro serbatoio di voti. Presto daremo vita ad una campagna incisiva su questo tema, garantendo pieno sostegno alla Consulta”.

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