PENNE – Polemiche per le tombe al buio.
Ci sono stati molti i cittadini che, giunti nella tomba del proprio defunto per il giorno della commemorazione dei morti, hanno trovato le lampadine votive spente. Facile immaginare la reazione (scomposta) di chi, pur vivendo a centinaia di chilometri da Penne, è sempre stato invece puntuale con i pagamenti delle bollette. E’ scattata immediatamente la protesta. Il custode del cimitero è stato di poche parole: «Non dipende da noi, il servizio è stato appaltato all’esterno». I più audaci hanno telefonato persino all’azienda che si occupa della manutenzione e fornitura della corrente elettrica: «Il Comune non ha pagato le fatture e noi abbiamo sospeso temporaneamente la manutenzione ordinaria», è stata la risposta. Secondo alcune persone ben informate, nel calderone sarebbero finite anche le tombe di due consiglieri comunali.
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