PENNE Nell’area vestina torna l’arte dello stornellatore, tradizione ormai in disuso.

Marco Petrucci, 38enne di Penne, ha ereditato quest’arte dal nonno paterno (che non ha conosciuto) e oggi, dopo anni di apprendistato, è sceso in piazza con il suo primo cd, intitolato “La cambagna elettorale”, per raccontare le tradizioni abruzzesi attraverso la musica e il dialetto. «Ho voluto rievocare i brani delle antiche tradizioni dell’area vestina», racconta Petrucci. «Ho inciso undici pezzi, 8 di nuova composizione, di cui una poesia cantata, che raccontano la vita dei campi e della quotidianità dei borghi vestini. Brani che ho raccolto dagli anziani, in particolare da Innocenzo Manco, Mario Fidanza e Florindo Di Tonno, scomparso nel 2001, tutti stornellatori che hanno lasciato il segno sul territorio». Petrucci ha riscoperto la musica folk abruzzese per passione e ammirazione verso un mondo che oggi non c’è più. «Sin da bambino», prosegue, «sono stato sempre attratto dai racconti degli anziani e degli stornellatori. Voglio ringraziare il maestro Pierluigi Delle Vedove e la casa discografica Musicomania di Nepezzano».

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