Ospizio, il sindaco D’Alfonso chiarisce la posizione del Comune

PENNE. Sulla vicenda della Casa di riposo, il sindaco Rocco D’Alfonso spiega i motivi della scelta di emettere l’ordinanza.

“La difficile scelta di adottare l’ordinanza che ha disposto l’allontanamento di nove anziani non autosufficienti dalla Casa di Riposo De Sanctis – Del Bono e di limitare la capacità ricettiva a venti persone fino all’individuazione di uno stabile idoneo ad essere adibito a casa di riposo è stata determinata dalla relazione del N.A.S. di Pescara che, con due distinti controlli ispettivi, rispettivamente in data 25 febbraio 2016 e in data 3 marzo 2016, ha evidenziato la presenza di gravi carenze strutturali ed igienico-sanitarie nella struttura erogante servizi alla persona in cui, oltre alla suddetta Casa di Riposo, è ospitato anche un centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Il Comune, alla luce dei suddetti controlli, ha inteso convocare una Conferenza di Servizi in data 22 marzo 2016 per una valutazione congiunta delle problematiche emerse, che ha visto la partecipazione della sola Azienda U.S.L., a fronte degli altri soggetti convocati (Regione Abruzzo – Dipartimento per la Salute e il Welfare, Provincia di Pescara, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco). Va chiarito che, come preannunciato nella Conferenza di Servizi del 22 marzo 2016, i rilievi formulati dal N.A.S. sono stati integralmente condivisi e confermati dall’Azienda U.S.L. di Pescara – Dipartimento di Prevenzione, con relazione resa con nota prot. nr. 10114 del 7 aprile 2016, mentre il Distretto Sanitario di Base di Penne, con propria relazione prot. nr. 799 del 30 marzo 2016, ha chiarito che, all’esito delle verifiche effettuate, 9 ospiti della struttura risultano in condizione di non autosufficienza e che tale tipologia di utenti risulta inappropriata per le caratteristiche della struttura (struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera). A ciò va aggiunta la relazione del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco che, con nota prot. nr. 4237 del 14 aprile 2016, ha accertato, all’interno dell’immobile, la sussistenza di difformità rispetto alla vigente legislazione tecnica in materia, richiedendo contestualmente una serie di interventi immediati. Inoltre, l’Azienda U.S.L. di Pescara ha evidenziato, nella propria relazione, che la presenza di un centro di accoglienza per immigrati al primo piano ha aggravato le condizioni igienico-sanitarie della Casa di Riposo a causa della riduzione degli spazi. Occorre aggiungere, infine, che l’Amministrazione Comunale è ancora in attesa di una relazione dell’Azienda U.S.L. relativa alla parte della struttura adibita a centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, al fine di poter valutare correttamente gli eventuali provvedimenti da adottare anche con riferimento a questa distinta situazione. Non risponde, pertanto, al vero che gli anziani ospitati nella Casa di Riposo sono stati “sfrattati” per far posto agli immigrati, bensì l’ordinanza sindacale già adottata si è resa necessaria ed improcrastinabile in ragione delle succitate relazioni che hanno determinato l’esigenza di un provvedimento urgente e non più rinviabile, in attesa delle successive decisioni che interesseranno il centro di accoglienza”.

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