Sulla riapertura dell’istituto Marconi, fissata per lunedì, il Comune è pronto, la Provincia no. L’ente guidato da Antonio Di Marco, che ha la competenza sugli istituti superiori, infatti intende spostare a mercoledì prossimo la ripresa delle lezioni nell’istituto tecnico una cui parte del tetto della sede centrale, quella che si affaccia sua via Martiri Pennesi del 1837, è crollata mercoledì 18 gennaio per il sisma e l’eccessiva neve caduta.
300 studenti dunque interessati, mentre le aule di San Giovanni Evangelista sono a posto. Pescara vuole prendere ulteriore tempo per portare avanti le verifiche tecniche necessarie prima di ridare l’agibilità. L’amministrazione comunale si è mossa. Vincenzo Ferrante, vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, ha messo a disposizione delle aree dove collocare i prefabbricati provenienti dall’Emilia Romagna già richiesti. Le aree individuate sono tre: l’ultimo piano del parcheggio di via Verrotti, il piazzale accanto all’hotel dei Vestini e l’ex stazione ferroviaria a Santo Spirito. I ritardi della Provincia però potrebbero incidere sulla ripresa dell’attività didattica già pesantemente compromessa dall’allarme terremoto ed ora dalla straordinaria ondata di maltempo.
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