LORETO APRUTINO: L’ALBERO CHE DIVIDE A NATALE

Non si placano, sui social, le polemiche sull’albero di Natale realizzato, lo scorso anno, da un gruppo di casalinghe di Loreto Aprutino. 

Un cittadino, Elio Marano, lo ha messo a paragone, con toni ritenuti eccessivi, con quelli realizzati nei centri limitrofi, bocciandolo senza remissione di peccato.

L’albero di Natale alto 6 metri è rivestito da 3.500 mattonelle di fili colorati ed intrecciati all’uncinetto da 76 mani di 38 donne.

Ironia della sorte, l’idea nasce nel 2020 proprio per sostituire l’albero realizzato, da alcuni anni, dall’amministrazione comunale denominato ironicamente “spelacchio” che sollevava, sistematicamente ogni anno, forti critiche da parte della popolazione loretese. 

Al di là dei gusti dei singoli cittadini su come realizzare l’albero, il problema più grande, fanno notare in molti, è la totale mancanza di eventi. Mentre nei centri confinanti si organizzano, per tutto il periodo natalizio,  mercatini, manifestazioni più disparati e piste di pattinaggio su ghiaccio a Loreto, per il quinto anno consecutivo, vige la tranquillità più assoluta. 

Più di una persona, soprattutto nell’ambito politico, punta l’indice contro l’assessore alle Attività produttive, Commercio  e Promozione del Territorio, Antonella Di Martile che sembra, dicono gli addetti ai lavori, con il sorriso sulle labbra, più interessata a frequentare i palazzi della politica di Bruxelles e di Roma, che le stanze  della casa comunale loretese. 

Di Martile già in passato, nel suo primo anno di consigliatura, attirò su di se feroci critiche per aver speso sei mila euro per un workshop internazionale di cinematografia, stage, di una settimana, di aspiranti attori dando loro vitto e alloggio. Manifestazione, secondo l’opposizione, che non porta nessun vantaggio alla comunità aprutina. Dopo il primo lockdown, a dicembre, per rilanciare il commercio inciampò sul flash mob, performance usata in tutto il mondo come forma di denuncia e protesta e non di incentivazione o di sprono, iniziativa, anche questa, fortemente contestata. 

Insomma, l’assessore alla promozione non sembra che abbia inciso più di tanto nella sua attività istituzionale. Comunque sia a Loreto, il Natale, per l’ennesimo anno, stenta ad unire gli animi ed a creare un’atmosfera festosa. 

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