PENNE – Ora l’accorpamento dell’area medica dell’ospedale, che tanto rumore ha provocato, si dimezza: dai quattro mesi estivi iniziali, la nuova disposizione della direzione sanitaria li riduce a luglio ed agosto, allo scopo di far fruire le ferie al personale medico ed infermieristico del San Massimo.

E’ la parziale retromarcia cui è stata costretta la Asl (“ma noi avevamo pronta l’alternativa”, sostiene il dottor Rossano Di Luzio, il direttore sanitario) dopo la mediazione del prefetto Francesco Provolo, intervenuto su impulso della Fials, il sindacato coordinato da Gabriele Pasqualone. A luglio ed agosto, senza comprendere cioè gli originari giugno e settembre, i posti letto attivi saranno 30 e solo nel reparto di medicina. “E’ un primo passo in avanti. Ma non siamo pienamente soddisfatti. Il periodo critico è comunque tutta l’estate quando tra l’altro cresce la popolazione dell’area vestina”, commenta il sindacalista Gabriele Pasqualone, già assessore comunale. Tutto il personale comunque aveva manifestato la disponibilità a gestire le ferie senza creare disservizi alla comunità. Di contro, la direzione sanitaria del San Massimo aveva motivato la decisione, che non ha precedenti di questo tipo, con la necessità non solo di far fruire le ferie a medici ed infermieri, ma anche di garantire personale all’attività chirurgica “per evitare disservizi in queste funzioni”, ha sottolineato il dottor Di Luzio. E’ stata decisa un’organizzazione tesa a razionalizzare il personale infermieristico che interesserà soprattutto i day hospital, i day surgery e gli ambulatori, recuperando così delle unità lavorative.

B.Lup.