Infermeria San Massimo “inaugurazione” l’1 ottobre

L’inaugurazione dell’Infermeria San Massimo è fissata al 1^ ottobre 2016. Entro il prossimo 30 settembre, infatti, la Asl darà attuazione al declassamento dell’Ospedale San Massimo, sancito dal decreto del commissario ad acta n.79 del 21 luglio scorso.

Lo stabilisce la delibera n. 735/2016 del direttore generale della Asl, pubblicata oggi, 29 agosto. I posti letto (p.l.) risultano stabiliti in 30, quelli di medicina generale, e in 2, quelli di chirurgia generale. A rigore, c’è qualche enigmatica, e, apparentemente, persino illegittima, “licenza” rispetto al “decreto Lorenzin” n. 70/2015 e discrasia rispetto allo stesso decreto del commissario ad acta n.79/2016, a sua volta non in linea col “decreto Lorenzin”, com’è facilmente riscontrabile. Ma si tratta di dettagli. Ciò che conta è il drastico ridimensionamento di posti letto e servizi che trasformeranno il “San Massimo”, dal prossimo 1^ ottobre, sostanzialmente, in una grossa infermeria. Rimarranno un po’ di servizi (emodialisi) e di ambulatori (cardiologia, oncologia, oculistica. ortopedia); otorino in day surgery e le interruzioni volontarie di gravidanza. Tempi anticipati, dunque, rispetto a quello di dicembre 2016, indicato nel decreto 55/2016 del commissario ad acta. Un’agonia più breve per il San Massimo! La delibera n. 735/2016 del 25 agosto scorso del manager della Asl, pubblicata oggi nell’Albo Pretorio aziendale, è, formalmente, l’atto finale del declassamento dell’Ospedale Vestino. Declassamento che è anche la probabile anticamera della sua totale chiusura, tra qualche anno, sostituito dal programmato “ospedale di comunità” che, a dispetto del “nome” tutto è tranne che un “ospedale”. E, così, per step progressivi, verrà annientata l’antica storia di un presidio di umanità prima ancora che di cure mediche, quale è stato il San Massimo di Penne.

GIANNI CUTILLI

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