Così l’assessore si è ripreso l’area, ma Vellante non voleva

PENNE – Un pò di imbarazzo potrebbe essersi registrato quando l'avvocato Gabriele Vellante del partito democratico, neo presidente del consiglio comunale, si è ritrovato seduto sui banchi della maggioranza insieme con l'ingegner Carmine Leone, fresco assessore all'urbanistica di nomina esterna in quota ad Alleanza per l'Italia.

 

Il tutto perchè il 28 marzo scorso, l'uscente maggioranza che sosteneva il sindaco Donato Di Marcoberardino, finalmente approvò, dopo tanti rinvii, un punto all'ordine del giorno del consiglio comunale che interessava il futuro assessore, ma nei panni del costruttore. Su un suo comparto di 1.000 mq., a San Rocco, Carmine Leone chiedeva di potersi riprendere 200 dei 400 mq., il 40%, ceduti in cambio all'ente che pertanto si sarebbero trasformati da verde pubblico a verde privato, previo pagamento al Comune di 7.736 euro (la metà del valore Ici: 38,67 euro per 200 mq). L'ente infatti dichiarava di aver accertato che l'area in questione per la sua collocazione è priva di interesse pubblico "in quanto ubicata in zona a scarsa accessibilità e con esposizione alquanto infelice".

La zona, sempre secondo l'uscente amministrazione, "avrà una fruibilità limitata all'edificio" che sarà costruito da Carmine Leone. Nel consiglio comunale del 28 marzo, l'avvocato Vellante fu l'unico a votare contro l'operazione, astenuti Marcotullio e Patacchini, favorevoli l'allora sindaco Di Marcoberardino, Giuliano e Remo Evangelista, Napoletano.

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