CORONAVIRUS/ PENNE: CENTO TAMPONI, SI ASPETTA L’ESITO

PENNE – Il contagio dei due coniugi di Città Sant’Angelo, coltivatori diretti sulla settantina, sabato pomeriggio ricoverati prima a Penne e poi trasferiti nel reparto di malattie infettive di Pescara, pone l’inquietante domanda sull’origine della trasmissione del virus ai due che non hanno avuto contatti con l’esterno. Insomma, potrebbe trattarsi dei primi due casi di coronavirus nostrani, dunque senza importazione dalle zone rosse del Nord Italia.

Sono in corso le verifiche su un centinaio fra operatori sanitari del San Massimo e sulle persone che a vario titolo hanno avuto a che fare con marito e moglie angolani. L’ospedale pennese, in un primo momento, si è visto interdetto il reparto di medicina, poi comunque riaperto dopo che la Asl ha sanificato i locali. Nel frattempo, comunque, le autorità sanitarie si stanno occupando del tracciamento delle alcune decine di contatti dei due contagiati. Sotto stretta osservazione sono finiti perciò anche Mario Semproni, sindaco di Penne e medico ospedaliero della medicina 2 (ex geriatria), e Antonio Baldacchini, caposala del pronto soccorso, presidente del consiglio comunale e delegato alla Protezione civile: entrambi si sono occupati del 70enne infermo sabato pomeriggio. Nessuno ha manifestato sintomi riconducibili al coronavirus e tutti sono in buone condizioni di salute. I dipendenti della Asl sono però tenuti in isolamento domiciliare fino all’esito del tampone. L’uomo di Città Sant’Angelo era arrivato al pronto soccorso accomapgnato da un parente, manifestando sintomi legati a un’indisposizione intestinale. Ricoverato, gli è stata diagnosticata una polmonite ed è stato sottoposto a tampone grazie al quale è stata accertata la sua positività al Covid-19 e di conseguenza sono scattati i protocolli medici anti virus con il trasferimento urgente a Pescara. Nel corso della notte, è risultata contagiata anche la moglie. Nel capoluogo vestino intanto è stato istituito Il Centro Operativo Comunale nella sede dei vigili del Fuoco e le redini amministrative del Comune, stante l’indisponibilità di Semproni, sono passate al vice sindaco Vincenzo Ferrante. A pochi km di distanza, nella Città Sant’Angelo dove risiedono i due contagiati, c’è stato l’intervento immediato di Matteo Perazzetti, il sindaco, che ha anche lui attivato il Centro Operativo Comunale (telefono 085-9699132), in funzione dalle 7,30 alle 20, informando di “aver messo in sicurezza i familiari dei malati” ed ha dettato disposizioni, raccomandando soprattutto ai suoi concittadini di uscire il meno possibile e di evitare posti affollati. Intanto, la Fials provinciale chiede con vigore, oltre a raccomandare di prestare attenzione alla sicurezza dei lavoratori, la riapertura della rianimazione del San Massimo dotato di posti letto ed attrezzature nuove ma aperto, secondo la denuncia del sindacato, solo in alcune occasioni.

E’ stata sottoscritta, nella serata di ieri sera, la seconda ordinanza sindacale (n. 8/2020), a firma del vicesindaco Vincenzo Ferrante, che contiene misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus (Covid-19) sul territorio comunale. Sono state adottate, con effetto immediato e fino al 15 marzo 2020, la chiusura dei due cimiteri comunali (capoluogo e Roccafinadamo); la chiusura dei parchi cittadini e limitato l’accesso al servizio degli ascensori comunali (massimo due persone) presenti in piazza Luca da Penne. Nella stessa ordinanza, inoltre, è stata disposta la limitazione all’ingresso negli uffici pubblici comunali che rimarranno aperti solo ed esclusivamente per i casi urgenti e improcrastinabili. A tal fine si suggerisce di utilizzare le comunicazioni telefoniche o i contatti telematici per conferire con il personale dipendente (gli indirizzi di posta elettronica sono disponibili sul sito www.comune.penne.pe.it). Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono stati sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese le attività culturali, sociali e ricreative. Sono consentite le attività di ristorazione e bar con obbligo, a carico del gestore, di garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sono consentite tutte le altre attività commerciali a condizione che il gestore garantisca un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone. Il vicesindaco Vincenzo Ferrante ha predisposto l’apertura del Centro Operativo Comunale, attivo dalle 8 alle 20 nella sede della Protezione Civile di Via Guido Rossa, per l’assistenza alla popolazione durante l’emergenza-Coronavirus (spesa a domicilio, sostegno a disabili e anziani). Per chi dovrà raggiungere i centri della costa (tra questi Pescara) in autobus sono confermate le corse del servizio extraurbano.

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