“CINEAGER”
Questo il titolo del progetto cinematografico di Walter Nanni. Protagonisti i ragazzi di Rancitelli e San Donato Fiamma di Leonardo

Ieri, mercoledì 1° febbraio, nell’aula magna della Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” (Comprensivo 1) in Via Einaudi 1 a Pescara, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Cineager – Adolescenza, Realtà e Web” che coinvolgerà oltre 150 ragazzi dei quartieri di Rancitelli e San Donato, a cura del regista Walter Nanni, realizzato con il patrocinio dell’Autorità garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo e con il sostegno del Corecom Abruzzo. Il progetto coinvolgerà la rete di scuole del quartiere: Liceo Artistico Musicale e Coreutico Misticoni Bellisario, I.S. Aterno – Manthoné, I.I.S. Volta e Comprensivo Pescara 1.

All’incontro con la stampa hanno partecipato: il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, l’assessore alle Politiche Sociali Pietro Quaresimale, il deputato Guerino Testa ( in collegamento video dalla Camera dei Deputati), la garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Maria Concetta Falivene, il presidente del Corecom Giuseppe La Rana, il garante dei detenuti Gianmarco Cifaldi, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il preside del corso di Laurea in “Servizio Sociale” dell’Università d’Annunzio Roberto Veraldi, il dirigente scolastico e garante dell’Infanzia del Comune di Pescara Teresa Ascione, il direttore artistico del Murap festival Alessandro Sonsini e il regista Walter Nanni.

“Rendere protagonisti i nostri ragazzi e consentire di raccontarsi rappresenta un intervento concreto nel loro mondo – ha detto Marina Falivene, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo – una rete di integrazione sociale e di comunicazione attraverso un prodotto cinematografico che tratti le problematiche minorili significa affrontare e sviscerare le insidie che possono manifestarsi durante il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Così si entra in campo attuando la vera prevenzione e per questo ringrazio vivamente il presidente del Corecom La Rana e tutti i componenti del Comitato, per aver supportato questa iniziativa”.

Guerino Testa è intervenuto in video collegamento dalla Camera dei Deputati: “Sta nascendo un lavoro concertato, molto ambizioso che mette al centro la famiglia, i giovani, il sociale, i problemi adolescenziali. Una iniziativa di grande valenza, nell’ottica di agire in modo sempre più incisivo sulla prevenzione, contro il degrado sociale che purtroppo dilaga nel mondo degli adolescenti. Già al Senato, durante un convegno sul bullismo nel dicembre scorso, evidenziai come il progetto abruzzese sia un modello da seguire e con la stessa Garante Falivene stiamo ragionando su un disegno di legge nazionale che, partendo dall’esperienza di casa nostra, possa essere esteso anche alle altre regioni. Nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con tutte le parti interessate”.

“Non credo sarà un semplice progetto da cui nascerà un film; penso invece sarà un vero e proprio viaggio insieme ai ragazzi e alla mia troupe dentro il cuore della mia città. Realizzerò il documentario attraverso il punto di vista dei più giovani. Il confine sarà un lungometraggio realizzato nel quartiere Rancitelli di Pescara, incentrato sulle storie, sulle idee e sui sogni delle ragazze e dei ragazzi di uno dei quartieri più difficili e degradati d’Italia, spesso al centro della cronaca locale e nazionale per fatti criminali – ha spiegato il regista Walter Nanni – Il nostro intento è sviluppare un racconto appassionante ed emozionante del quartiere e della sua gente, del rapporto che i ragazzi e gli adulti hanno con la realtà e con il web, attraverso interviste e immagini esclusive realizzate con le più moderne tecnologie”. 

Questi sono alcuni degli interventi della conferenza stampa. 

Il progetto dal titolo “Il confine” ha l’intento di voler dar voce ai ragazzi e ragazze di questi quartieri “difficili” in un viaggio in cui potranno “raccontare per raccontarsi”, ossia potranno tramite il racconto delle loro storie avere l’occasione di prendere coscienza delle stesse, oscillando in un continuo scambio di ruoli tra l’essere spettatori e protagonisti di loro stessi. Diventeranno così “SPETT-ATTORI” di questi “mondi costretti” e di questo progetto artistico.

Fiamma di Leonardo

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