Docente di tecnica bancaria e calcolo computistico in quella palestra di vita che fu l’istituto tecnico commerciale e per geometri “Guglielmo Marconi” con la direzione di Mario Rosati, Antonio Iezzi si è spento a 88 anni. Era stato consigliere comunale di minoranza con la Dc quando sindaco era il socialista Celestino Cantagallo nella sua prima, tormentata amministrazione comunale: quella del ’75-’80 insieme ai comunisti. Iezzi aveva studiato economia e commercio a Roma accanto a Lucio Marcotullio anch’egli docente al Marconi di ragioneria. Fu anche revisore dei conti della Cassa rurale di Castiglione e della Roman Style. Un uomo colto e brillante, con quella sua ironia che piaceva ai suoi stessi allievi pur impegnati a seguire le difficili lezioni sul nolo mercantile e quelle sempre attuali sul metodo amburghese nel calcolo degli interessi nei conti correnti bancari di corrispondenza. Iezzi, lo ricorda anche Gilberto Petrucci, sindaco di Penne, è stato giustamente a suo modo un pezzo di storia pennese. Lascia la moglie e quattro figli, oltre ai fratelli Enrico e Lanfranco.

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