BRIONI RIAPRE LUNEDI’. L’azienda:”Sono arrivate le mascherine e teniamo alla salute”

PENNE – Il contagio da Covid-19 raggiunge quota 37 persone con le due di ieri: si tratta di due uomini, uno di 55 anni e un 72enne. C’è l’attesa di conoscere l’esito di un’altra cinquantina di tamponi. La Brioni comunque oggi non riapre: gli stabilimenti di Penne, Civitella Casanova (in paese sono ben 5 i casi), Montebello di Bertona e Curno, nella Bergamasca, torneranno a produrre da lunedì 23 “con tutte le sicurezze garantite internamente ed esternamente”, scrive in un proprio documento il gruppo tessile che annuncia l’arrivo della mascherine (respiratori KN95) “già in Italia, in attesa dello sdoganamento”. Ed ancora: massima disponibilità al lavoro agile degli amministrativi, stop ai reparti non indispensabili al ciclo di lavorazione degli abiti ed agevolato ricorso alle ferie. Penne dunque non è stata inserita nel provvedimento regionale con cui il presidente della Regione Marco Marsilio istituisce una zona rossa speciale: i numeri, a detta della Asl, non ci sarebbero fin qui per isolare maggiormente il capoluogo vestino il cui ospedale, dedicato solo ai contagiati, è sotto pressione con venti degenti malati e una quindicina di operatori infettati fra i quali ben tre medici di cui il sindaco Mario Semproni e il primario di medicina Dante Orlando. Invece ne fa parte per il Pescarese la vicina Elice (sette contagiati) insieme ai confinanti centri teramani della Val Fino. Non è piaciuto il comportamento del presidente della Regione verso il quale si sono levate proteste da quei territori. Ad Elice, dunque, scattano divieti ancora più stringenti con l’inserimento nella zona rossa speciale: nessuno la può lasciare né tanto meno entrarvi. Sette i casi di positività al virus e le famiglie in quarantena domiciliare con divieto assoluto di uscita sono in aumento. L’ultimo contagiato è un uomo di 73 anni. “Non abbattiamoci, facciamo il nostro dovere civico rispettando le regole, in caso di febbre o sintomi influenzali contattate il vostro medico e fatevi consigliare. Sono oberato di messaggi e telefonate”, spiega il sindaco Gianfranco De Massis che ha istituito il centro operativo comunale.

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