Alessio è anche una via

PENNE – L’appuntamento è per le 11 di mercoledì 6 aprile quando sarà intitolata ad Alessio Di Simone la passeggiata della Portella. L’occasione della dedica della strada pedonale panoramica, che si snoda dal piazzale del parcheggio, cade dunque a due anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e che provocò la morte del giovane studente di informatica, vittima del crollo della casa dello studente. L’amministrazione comunale dell’uscente sindaco Donato Di Marcoberardino ha voluto così ricordare il tragico tributo pagato anche da Penne al sisma aquilano.

 

Alessio Di Simone avrebbe compiuto 24 anni il 13 settembre 2009, ma finì sotto le macerie insieme con altri sette giovani studenti che persero la vita la notte del 6 aprile 2009. Nel dicembre del 2007 aveva conseguito la laurea triennale in informatica ed era rimasto a studiare per concludere gli studi con quella specialistica: a marzo del 2010 era prevista la tesi. Alla sua memoria l’ateneo aquilano ha voluto conferire il riconoscimento didattico. Per lui si profilava un lavoro a Milano. Il compagno di stanza di Alessio si è miracolosamente salvato. Alessio ha lasciato i genitori Roberto ed Annarita e due fratelli. Ad Alessio è intestata anche la sezione della poesia inedita del premio letterario “Città di Penne”. La scelta di intitolargli anche la strada porta la firma della commissione nominata e coordinata dal sindaco che, oltre al giovane studente, per battezzare alcuni spazi urbani ha individuato le personalità di suor Francesca De Sanctis, Margherita d’Austria, Tommaso de Torres e Peppino Impastato; e ancora: Pierino Castiglione, Sandro Pertini, Remo Brindisi, Edward Lear, Mario Dell’Agata e Filippo Di Giovanni. Pochi giorni fa c’è stata l’inaugurazione di via Enrico Berlinguer che tante polemiche politiche ha suscitato.

 

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