DAL SITO WEB DEL CORRIERE DELLA SERA – Alessandra Tocco se n’è andata nella notte tra sabato e domenica. Aveva 36 anni e un bambino di 11: Marco. Lavorava alla Lubiam di Mantova, ma arrivava da Civitella Casanova, 1.500 abitanti nel Pescarese. L’inquilino ingrato era arrivato nel novembre del 2021, nell’intestino, e da allora lei aveva continuato a condividere sui social foto in cui sorrideva, senza mostrarsi abbattuta o sconfitta: «Non ti lascerò vincere, perché ho un figlio da difendere», aveva scritto a gennaio di un anno fa. Per il suo funerale ha voluto rose rosse e girasoli. Aveva deciso tutto da sola, distribuendo i compiti agli amici e alle amiche che non l’hanno mai lasciata sola, di giorno e di notte, nelle ultime settimane all’ospedale di Mantova. Per Marco, invece, baricentro dei suoi pensieri, aveva disseminato pillole di amore incondizionato sui social, il suo testamento morale affidato a chi, quelle parole, le avrebbero ricordate ogni giorno al figlio.
«Non sarà tutto semplice»
«Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice — gli aveva scritto il 3 settembre —. Invece, figlio mio, devo dirti che non sarà così. Ti dico che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle. Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà, ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco, ma scegli sempre bene a chi dare le spalle perché “Fidarsi” è facile tanto quanto restare feriti.
Ti dico che le tue ali si spiegheranno per mete certe e piene di gioie, ma pur augurandoti con il cuore che tu possa raggiungerle tutte, ti dico che a volte ti capiterà di imbatterti in chi quelle ali le spezzerà e non sarà facile trovare di nuovo il coraggio di “Volare”. Ci saranno persone che sceglierai di tenerti vicino, quelle persone che chiamerai “Amici”. Saranno loro a darti coraggio e forza quando lo perderai, loro ad asciugarti le lacrime e a condividere con te grandi e piccole gioie».
https://www.corriere.it/cronache/23_febbraio_20/mamma-muore-cancro-36-anni-messaggi-figlio-undicenne-sarai-migliore-me-vita-di-sempre-cio-che-pensi-bdce65a0-b10e-11ed-a009-4be3c655b5c5.shtml?refresh_ce
Questa era Alessandra Tocco, una Donna determinata, un soldato che affronta la vita a muso duro senza paura, una persona che ha affrontato il male che l’ha strappata alla vita sì, ma che se n’è andata a testa alta senza commmiserarsi e provare pena per se stessa. Leggo tante storie di giovani ed eroici soldati che, durante i periodi bellici, hanno dato dimostrazione di mirabile coraggio e ardimento; ecco, Alessandra ha combattuto la sua guerra da eroe fino alla fine, proprio come loro. Caro Marco, sii sempre forte e, nei momenti più bui della tua vita, pensa alla tenacia ed alla forza di volontà che tua madre ti ha trasmesso proprio per non arrenderti mai.