ABRUZZO: A VILLAMAGNA PRESENTAZIONE PROGETTO “COMUNITÀ RI-CONNESSE”
Associazione Psicologi per i popoli capofila di azioni per bambini e anziani

Domani, martedì 25 gennaio 2022, alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Villamagna (CH), presentazione del progetto “Comunità ri-connesse” elaborato dall’Associazione Psicologi per i Popoli- Abruzzo Odv con la promozione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Abruzzo, condiviso dall’Unione dei Comuni della Vallata del Foro, Ripa Teatina, Villamagna, Vacri e Ari. Partecipato il coinvolgimento istituzionale, sociale e territoriale attraverso l’adesione di Azione Cattolica e Parrocchia Ripa Teatina, Doposcuola Bimbinsieme – Ripa Teatina, Protezione Civile Val Pescara, Polo Didattico Nicolino D’Onofrio – Villamagna, Istituto Comprensivo “Michelangelo
Buonarroti” -Ripa Teatina, Istituto Comprensivo Bucchianico Sede di Vacri, Istituto Comprensivo Miglianico ,Ambito Distrettuale Sociale n.09 Val di FORO/Ecad.

Il target del progetto comprende le due fasce generazionali che più hanno subito l’isolamento sociale come misura di emergenza per fronteggiare il COVID: ragazzi in età scolare e over 65. Le ripercussioni, dirette e indirette sono però un carico per tutta la popolazione e che bisogna alleviare con interventi tempestivi e azioni di qualità. “Comunità ri-connesse” si pone l’obiettivo di intervenire proprio laddove stress, ansia, paura della morte hanno reso fragili i bambini e ragazzi, in piena formazione alla vita, e gli anziani, costretti ad una solitudine che la mancante competenza digitale ha ampliato e radicato. Il progetto è rivolto al territorio dell’Unione dei Comuni della Vallata del Foro e si svilupperà nei mesi, da gennaio a giugno 2022, e suddiviso in:
– Azioni per bambini delle scuole, dalla IV primaria fino alla III secondaria primo grado
– Laboratorio extrascolastico – per i bambini nella fascia di età 8-11 anni
– Attività ed incontri per gli over 65. 

Nel bambino l’amicizia è concepita come una chiave di contatto fisico e di vicinanza– spiega il team dell’ Ass. Psicologi per i Popoli Abruzzo presieduta da Costantino Santorie una prolungata esperienza di distanziamento fisico può portare ad una costruzione distorta di quei legami affiliativi che si basano sulla reciprocità dei segnali affettivi che vengono dai propri coetanei”.

Negli anziani l’interruzione repentina dei rapporti sociali e l’impossibilità di fare un minimo di attività fisica all’aperto -specificano gli psicologi dell’associazione- rischiano di causare anche un declino cognitivo e la percezione di se stessi come “inutili”. Le nuove tecnologie in alcuni casi hanno aiutato ma, non essendo molti nativi digitali, la fruizione è stata limitata. La paura più grande per queste persone è quella di non poter tornare alle condizioni funzionali di prima e che il tempo non vissuto sia un tempo che non si potrà recuperare. Con questo progetto- concludono– interveniamo per un graduale reinserimento nella vita sociale del paese, riaccendendo in loro il desiderio di essere ancora parte attiva della cittadinanza”. 

 

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