Prevenzione di truffe e reati predatori: dalla fine dell’estate 5 incontri a Spoltore con le forze dell’ordine

Incontri con Carabinieri, Polizia Locale e amministratori comunali per prevenire truffe agli anziani e reati predatori: il sindaco Chiara Trulli ha presieduto un tavolo di confronto per organizzare cinque appuntamenti nelle frazioni utili, oltre che a fare informazione, a spiegare il funzionamento del “controllo di vicinato”, il progetto lanciato dalla prefettura per creare nei quartieri delle “sentinelle” in grado segnalare alle forze dell’ordine auto sospette o circostanze che possono portare a reati. Sono previsti due appuntamenti a settembre (giorno 11 a Spoltore, 25 Villa Raspa), due a ottobre (9 Caprara, 23 Santa Teresa) e uno il 6 novembre (Villa Santa Maria). Tutti gli incontri saranno alle 17:30.

“Spoltore è una realtà attenta ed è importante ricordarlo” afferma il sindaco. “La cittadinanza è informata e più volte dei tentativi di truffa sono stati sventati grazie alle segnalazioni e alla tempestività d’intervento delle forze dell’ordine. Il merito è anche del personale che lavora sul nostro territorio, svolge un lavoro encomiabile”.

Qualche mese fa, il comandante della polizia locale Panfilo D’Orazio è stato anche ospite di una trasmissione Rai dedicata alle truffe, e in particolare al trucco dell’anziano contattato per un incidente (mai accaduto) a una persona cara. Al tavolo questa mattina c’erano il suo vice Mauro Dioletta, l’assessore alle politiche sociali Nada Di Giandomenico, il presidente del consiglio comunale Lucio Matricciani e il consigliere Bruno Ortense, Mario Camerlengo e Diego De Santis in rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, Guido Di Nicolantonio, Mario Di Nicola e Vincenzo Di Sante per i Centri Anziani.

“Bisogna tenere alta l’attenzione non solo sulle truffe telefoniche” hanno sottolineato i militari “ma anche sulle persone che suonano nelle abitazioni fingendosi operatori delle società energetiche o di altre realtà”. “A Spoltore queste persone non possono girare indisturbate” ha aggiunto Trulli “perché ci sono le telecamere, le persone sono informate ed esiste una rete di controllo sociale efficace”.

 

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This