RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Il 14 agosto 2025 c’è stata la “Cerimonia di Riapertura del Belvedere”, un clamoroso “autogoal” della giunta spoltorese, che improvvidamente prende ad esempio l’efficienza operativa del Giappone, parlando addirittura di “miracolo”. Si resta basiti ed esterrefatti nell’ascoltare le parole del sindaco di Spoltore, pronunciate in occasione della riapertura del Belvedere in ordine ad interventi eseguiti con somma urgenza, stante lo smottamento del terreno sottostante ed apertura progressiva di un’ampia voragine sul marciapiede in via Dietro le Mura.
In realtà in Giappone per 1 minuto di ritardo del treno il ministro di competenza ed il funzionario delle ferrovie hanno reso pubbliche scuse, oltreché aprire un’indagine per il macchinista, seppur brevemente assentatosi solo per andare al bagno: probabilmente lavori di somma urgenza di simile fattispecie del Belvedere sarebbero stati eseguiti al massimo in 15 gg. e, peraltro, gli eventuali responsabili, diretti ed indiretti, dei danni evidentemente causati da imperizia o superficialità, sarebbero stati colpiti con provvedimenti giuridici e di risarcimento (e dimissioni dirette, non certo il plauso dell’amministrazione).
Emblematico il Parroco di Spoltore, ministro della fede, che chiamato a benedire l’opera ha evocato il ponte Morandi di Genova e le tragiche perdite di vite umane, affidando al Signore la protezione del Belvedere. A nostro avviso anche a Spoltore, per mano Divina o per semplice casualità, i primi di dicembre 2024 si è evitato qualcosa di più grave: quello è stato il vero miracolo. Proprio per questa pericolosità e prevedendo altri crolli, successivamente verificatisi, è stato nostro dovere civico di Consiglieri sollecitare l’attenzione della Procura con un esposto ben circostanziato, di cui a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione sulla chiusura delle indagini relative al Belvedere.
Per questo riteniamo che sarebbe stato molto più opportuno e certamente più dignitoso per il Sindaco, cospargersi il capo di cenere e chiedere “scusa”, invece di sfilare con la fascia tricolore. La fascia, lo ricordiamo, si indossa in occasioni ufficiali e rappresentative: esibirla in un contesto che, per quanto ci risulta, è ancora sub iudice, non è un atto di solennità, ma di cattivo gusto istituzionale. In conclusione, e solo per ora, ci si augura almeno un minimo rispetto per l’intelligenza dei cittadini. Chissà come un’amministrazione simile sarebbe stata giudicata dai giapponesi, noti per il loro rigore e senso delle istituzioni: probabilmente con ben poca indulgenza e molta più severità.
I Consiglieri di Opposizione: Marco Della Torre (Capogruppo/Spoltore Libera) Agnese Ranghelli (Prima Spoltore/Forza Italia) Sabrina Iannelli (Coordinatrice Prov.le FdI) Pierpaolo Pace (Grande Spoltore/Lega)
















