“In questi giorni si sta discutendo con grande intensità della riforma del sistema idrico regionale e ritengo doveroso intervenire per ribadire una posizione chiara e responsabile. Il tema non può essere affrontato con approcci ideologici o semplificazioni: serve una visione tecnica, sostenibile e coerente con le normative vigenti. Sulla riduzione degli attuali sub ambiti, condivido la necessità di una scelta ponderata, che tenga conto della solidità economica delle aziende coinvolte e della compatibilità con gli affidamenti in house.
Non possiamo permetterci soluzioni che mettano a rischio l’equilibrio del sistema o la qualità del servizio. La riorganizzazione deve generare risorse per investimenti concreti sulle infrastrutture: digitalizzazione, rilevamento delle perdite, ammodernamento delle reti, potabilizzatori. Ma tutto questo deve avvenire con tempistiche realistiche, che consentano agli enti locali e agli operatori di prepararsi adeguatamente.
Un punto per me imprescindibile è la tutela del personale coinvolto. Ogni riforma deve garantire piena continuità occupazionale, l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi, in linea con il ccnl rete gas attualmente applicato dai gestori. Una governance pienamente funzionante, libera da logiche politiche e sindacali.
Sono per lavorare ai fini di una riforma la cui stella polare deve essere rappresentata da servizi più efficienti e all’avanguardia e costi minori per i cittadini. Non servono fughe in avanti né battaglie di principio: serve concretezza”. Così, il consigliere regionale di FdI, Leonardo D’Addazio.















