RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La lettera aperta del Dott. Fini all’attuale Sindaco Manella solleva importanti riflessioni, ma il suo focus mi sembra errato. La critica mossa al progetto “Stazione di Posta” non dovrebbe essere rivolta all’amministrazione in carica, bensì a quella precedente. È stato infatti l’ex Sindaco Marinelli a iniziare il progetto, pertanto l’amministrazione attualmente in carica si è trovata di fronte a una situazione già ampiamente avviata.

Il Sindaco Manella, nonché l’intera maggioranza di governo, ha dovuto prendere una decisione complessa: rinunciare completamente al progetto, rischiando di mettere in difficoltà i comuni partner vanificando così gli sforzi compiuti, oppure portarlo avanti. Scegliere di procedere, pur modificando il progetto, non è un atto di irresponsabilità, ma di pragmatismo politico e continuità amministrativa. Inoltre, le vittorie o le sconfitte elettorali non dipendono da singoli episodi, come l’installazione di un autovelox, che pure fu una scelta della precedente amministrazione Marinelli. La politica non è un fatto semplicistico.

Un Sindaco vince o perde le elezioni per la complessità della sua azione e per la sua capacità di costruire una squadra solida. Il vero punto debole dell’amministrazione guidata dall’Ex Sindaco Marinelli è stato, a mio parere, la sua impostazione individualistica. Un Sindaco solitario che pensa e agisce in autonomia non può competere con una squadra organizzata.

Al contrario, il successo del Sindaco Manella deriva dalla sua capacità di confrontarsi e dialogare con una pluralità di voci, costruendo un rapporto differente e più forte coi cittadini. Pertanto, la prossima competizione elettorale sarà vinta non da chi farà leva su singoli episodi, ma da chi saprà dimostrare una visione complessa e la forza di un gruppo unito. Quindi se Manella sarà nuovamente il candidato Sindaco non perderà le elezioni per il progetto “Stazione di Posta”, ma eventualmente per altre motivazioni.

Stefano Ferri