UCRAINA RESISTE, UCRAINA ESISTE
Solidarietà e resilienza: le donne ucraine in Piazza Salotto a Pescara

di Enio Remigio

 

A tre anni dalla cruenta invasione russa dell’Ucraina, oggi Piazza Salotto a Pescara si è trasformata in un simbolo di solidarietà e resistenza. Mamme, mogli e figlie dei valorosi soldati ucraini si sono riunite per esprimere la loro vicinanza a chi combatte in prima linea, portando con sé un messaggio di speranza e determinazione.

Le parole toccanti di queste donne hanno rievocato la terribile invasione russa, ma anche la resilienza del popolo ucraino, che continua a lottare per la libertà e la dignità. In un momento in cui si parla molto di pace, il loro messaggio è stato chiaro: la lotta per la giustizia e la libertà non deve essere dimenticata.

Durante l’evento, non sono mancati i ringraziamenti all’Italia, che ha accolto e ascoltato le loro storie, offrendo supporto e solidarietà. Un momento particolarmente emozionante è stato quando l’inno ucraino ha risuonato in Piazza Salotto facendo commuovere molti dei presenti. La musica ha unito i cuori, creando un’atmosfera di profonda connessione e rispetto.

Il microfono è passato di mano in mano, permettendo a diverse donne di condividere la propria esperienza, le proprie paure e le proprie speranze. Le loro testimonianze hanno dipinto un quadro vivido della realtà che vivono quotidianamente, ma anche della forza che trovano l’una nell’altra.

La piazza pescarese è stata animata da una marea di palloncini, bandiere e striscioni nei colori giallo e azzurro, simboli di un’identità nazionale che resiste nonostante le avversità. Questo evento non è stato solo una manifestazione di protesta, ma anche una celebrazione della vita, della comunità e della determinazione di un popolo che non si arrende.

In un momento storico così delicato, la presenza di queste donne a Pescara rappresenta un faro di speranza e un richiamo all’unità. La loro forza e il loro coraggio sono un esempio per tutti noi, un invito a non dimenticare e a continuare a lottare per un futuro di pace e giustizia.

Ad organizzare l’importante evento anche Elena Sluvca che è davvero un esempio straordinario di dedizione e altruismo. Il suo impegno nel fornire supporto materiale da tre anni ai soldati e ai feriti in battaglia dimostra un grande senso di responsabilità e umanità. La sua storia è un potente promemoria di come anche le azioni individuali possano avere un impatto significativo in tempi di crisi. Sposata con Fabrizio di Città Sant’Angelo, rappresenta anche un ponte tra culture, mostrando come l’amore e la solidarietà possano superare le barriere. È importante riconoscere e celebrare figure come questa donna, che ispirano gli altri a fare la differenza nella propria comunità e oltre.

 

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